Fallito il blitz di alcuni partiti di maggioranza come Lega, Forza Italia e M5S in commissione Affari sociali della Camera. 14 voti favorevoli, 5 astenuti e 18 contrari. Il green pass per ora resta. I pentastellati alla fine votano contro l’emendamento leghista. Ma l’astensione di Forza Italia fa riflettere. Tutto era cominciato con l’emendamento, presentato dalla Lega in commissione Affari sociali della Camera, sulla fine del green pass entro il 31 marzo. E anche con il voto favorevole del Carroccio ad un altro emendamento, poi bocciato, contro la quarantena per i bambini. Poi, con le dichiarazioni contro il certificato verde di alcuni esponenti del M5S. E, infine, con l’indiscrezione sulla possibile astensione di Forza Italia in commissione. Alla fine i voti necessari per abolire green pass non sono però arrivati. Il M5S infatti si è prima nuovamente spaccato, ma poi ha deciso di votare contro.
“Il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, scade anche l’obbligo di pass rafforzato per bar, ristoranti, alberghi e trasporti. – scrive prima del voto in commissione in una nota Mauro Coltorti, presidente della commissione Trasporti e Lavori pubblici del Senato in quota M5S – Trasversalmente, in Parlamento, si è creato un asse di deputati e senatori, tra i quali sono in prima fila, per eliminare il prima possibile, preferibilmente da subito, ogni restrizione che sta creando enormi contrasti sociali e problemi economici. Il turismo è in ginocchio e le strutture ricettive sono al collasso anche a causa del caro energia. Non è più possibile andare avanti così. A quanto pare il pressing che stiamo esercitando sta sortendo l’effetto sperato. Il governo si sta svegliando e sembra orientato all’abolizione della quarantena per chi arriva dall’estero e a non prorogare l’obbligo di Super green pass”.
Di fronte a questa dichiarazione, quello che sarebbe potuto accadere poche ore dopo in commissione prova ad anticiparlo in tempo reale su Twitter il deputato della Lega Claudio Borghi, da sempre contrario al green pass. “Caro Mauro Coltorti, se i tuoi colleghi della commissione XII fra poco voteranno in tal senso potremo metterci alle spalle questo brutto periodo”, esorta il collega parlamentare. Lo stesso Borghi aggiunge poi altri retroscena.
“Mi risulta che alcuni deputati del M5S non appartenenti alla commissione XII si siano presentati in commissione per cercare di convincere i loro colleghi perché votino per la libertà dal green pass. Li ringrazio di cuore, non è una questione di partiti o maggioranze. Sono diritti”, twitta il deputato leghista. Borghi, in ospedale per un piccolo intervento chirurgico, anticipa anche una notizia per certi versi clamorosa: “Pare che FI si asterrà su voto green pass. È un progresso, stamattina pareva volesse votare contro l’emendamento, però non basta. Diventa sempre più importante il voto del M5S”.
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