Federica Granai, 27 anni, era rimasta senza lavoro a causa della pandemia. Nella ricerca di un nuovo impiego la ragazza si è imbattuta in VoipVoice, azienda di Montelupo Fiorentino (Firenze) che si occupa di telecomunicazioni e servizi informatici. Federica decide così di candidarsi per il posto di customer care, e dopo vari colloqui, tre prove pratiche e il colloquio finale con l’amministratore delegato e proprietario dell’azienda, Simone Terreni, Federica risulta essere la migliore tra i tanti candidati che ambivano a quel posto di lavoro. Quando finalmente la ragazza ha trovato l’azienda giusta che ha deciso di assumerla, accade qualcosa di inaspettato. Federica ha scoperto di essere incinta. Così per correttezza la giovane decide di comunicare all’azienda il suo stato interessante, certa però di perdere la nuova opportunità di lavoro. E invece le cose sono andate in modo inaspettatamente diverso. Il titolare Simone Terreni ha spiazzato Federica affermando: “Sei incinta? E che problema c’è? Ti assumo lo stesso”.
“Mi ha spiazzato – ha raccontato Federica in un intervista con la Repubblica -. Ero quasi in lacrime, mi aspettavo di essere accompagnata alla porta d’uscita e invece lui mi ha aperto quella d’ingresso. Mi ha dato la possibilità di prendere anche la maternità facoltativa oltre a quella obbligatoria. Ho creduto che potessero scartarmi perché aspettavo un bambino”. Federica aveva completato il corso di formazione che l’azienda prevede per i neo-assunti. Il suo primo giorno di lavoro era fissato per il 7 settembre. “Il 28 agosto ho scoperto di essere incinta. Mi è caduto il mondo addosso perché dopo che la vecchia azienda mi aveva messo in cassa integrazione e avevo saputo di aver superato il primo colloquio in VoipVoice, mi sono licenziata. Conosco storie di moltissime donne rifiutate perché madri, o per la loro volontà di esserlo in futuro. Ho creduto che mi chiedessero di tornare dopo il parto o peggio, che mi avrebbero esclusa. Così avrei perso anche la disoccupazione Naspi”.
Come ha sottolineato la neo assunta, nel 2022 tante donne sono ancora costrette a scegliere tra carriera e famiglia. “Siamo succubi del sistema, sembra che non possiamo ambire alla stessa vita che può fare un uomo – ha detto ancora la Granai -. Invece sono rimasta sorpresa. Il primo febbraio sono tornata al lavoro, oggi il mio bimbo compie dieci mesi. Ho un orario di lavoro flessibile con alcuni giorni in smart working, che mi permette di conciliare lavoro e famiglia”. Dal punto di vista lavorativo, per Simone Terreni la gravidanza non sembra essere assolutamente un problema: “È così che dovrebbe essere per tutti – ha commentato l’ad di VoipVoice -. La gravidanza per noi non è assolutamente un problema. Non chiediamo mai a una donna se ha figli o se ha intenzione di averli”.
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