Vladimir Putin annuncia l’avvio delle operazioni militari contro l’Ucraina e i governi europei vanno subito nel panico. A preoccupare in modo particolare l’Unione europea è il possibile arrivo nei propri confini di milioni di profughi in fuga da Kiev e dalle altre città ucraine sotto bombardamento. I governi di Polonia, Ungheria, Germania e degli altri stati confinanti già si preparano al peggio. Intanto, l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, teme l’arrivo di cinque milioni di profughi.
Il presidente russo Vladimir Putin esorta l’esercito ucraino a consegnare le armi e “andare a casa”, assicurando che la Russia non ha intenzione di occupare l’Ucraina ma di “smilitarizzare” e “denazificare” il Paese con “un’operazione militare speciale”. Mosca, avverte Putin, “non farà lo stesso errore due volte nel compiacere l’Occidente. Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato”, dichiara lo ‘zar’ all’agenzia di stampa russa Tass.
“Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane. – replica a muso duro il presidente Usa Joe Biden – Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà. E gli Stati Uniti, i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e deciso. Il mondo riterrà responsabile la Russia e le chiederà conto”, minaccia l’inquilino della Casa Bianca.
Una situazione esplosiva che, come appena accennato, l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, commenta profetizzando l’arrivo ai confini dell’Unione europea di cinque milioni di profughi “Se la Russia continua su questa strada potrebbe, secondo le nostre stime, creare una nuova crisi dei rifugiati. Una delle più grandi che il mondo deve affrontare oggi”, avverte l’ambasciatrice.
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