Si stringe sempre di più il cerchio delle sanzioni occidentali contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Le durissime restrizioni decise contro Mosca riguardano soprattutto l’economia e la politica. Il Paese di Vladimir Putin si ritrova isolato, anche se preoccupa il suo rapporto con la Cina con la quale ha appena stretto un accordo per costruire uno dei più grandi gasdotti del mondo. Ma le sanzioni riguardano anche il mondo dello sport, con Fifa e Uefa che hanno appena deciso di escludere i russi da qualsiasi competizione calcistica internazionale, Mondiali in Qatar compresi. Anche l’industria cinematografica decide di colpire Mosca: Disney, Warner Bros e Sony annunciano di aver sospeso le loro prossime uscite.
Le case cinematografiche americane scendono dunque in campo contro la Russia. Disney, Warner Bros. e Sony annunciano di aver sospeso le loro prossime uscite cinematografiche nel Paese di Putin. E anche altri studios potrebbero presto prendere la stessa decisione.
“Vista l’invasione non provocata dell’Ucraina e la tragica crisi umanitaria in corso, abbiamo sospeso l’uscita di film al cinema in Russia. Incluso l’imminente Red della Pixar. – rende noto la Disney in una nota – Prenderemo decisioni future in base all’evoluzione della situazione. Nel frattempo, vista la scala della crisi dei rifugiati, stiamo lavorando con i nostri partner nelle organizzazioni non governative per contribuire nell’aiutare e dare assistenza umanitaria ai rifugiati”.
“A causa della crisi umanitaria in Ucraina, WarnerMedia ha messo in pausa l’uscita di The Batman in Russia. Continueremo a monitorare la situazione mentre si evolve. Speriamo che questa tragedia si risolva rapidamente in maniera pacifica”, annuncia invece la Warner. “Vista l’attuale azione militare in Ucraina e la risultante incertezza e crisi umanitaria in corso in quella regione, abbiamo sospeso la pianificazione dell’uscita cinematografica dei nostri film in Russia. Incluso Morbius. – si accoda la Sony – I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con chi sta subendo l’effetto di questa situazione. E speriamo che la crisi verrà risolta rapidamente”.
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