Il green pass verrà rimodulato già a partire dal primo aprile, ma dovrebbe sparire definitivamente solo a giugno. È questo in sostanza il senso delle recenti dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Il governo, fa sapere Costa, presenterà nei prossimi giorni il cronoprogramma dell’uscita dal certificato verde. Ma, avverte, “l’obbligo vaccinale per gli over 50 resterà fino al 15 giugno”.
“Nei prossimi giorni verrà stabilito un cronoprogramma e dal primo aprile inizierà una fase di graduale allentamento. – dichiara Costa a Radio1 – Ci saranno situazioni in cui il green pass non sarà più necessario, ad esempio per bar, ristoranti e altri locali all’aperto. Credo sicuramente questo da aprile non sarà più necessario. Poi si procederà con altri allentamenti e credo che entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all’estate senza restrizioni”, si mostra ottimista il sottosegretario.
“L’obbligo vaccinale per gli over 50 resterà fino al 15 giugno. – gela poi i facili entusiasmi – C’è una valutazione che stiamo facendo, sulla quale personalmente sono d’accordo, di trasformare, prima del 15 giugno, il green pass rafforzato in green pass base. Questo consentirebbe a molti cittadini di tornare a lavorare, ovviamente facendosi il tampone ogni due giorni. Una data precisa ancora non c’è, ma l’ipotesi è anticipare la data del 15 giugno”, conclude Costa.
“Si sta registrando un lieve aumento dei contagi, non solo in Italia. – afferma invece l’altro sottosegretario Pierpaolo Sileri a Mattino 5 – Non è però significativo finché non si vede un aumento dei ricoveri, che per ora non c’è. Tale incremento è verosimilmente dovuto alle sottovarianti di Omicron, di cui una è più diffusiva di Omicron stessa. E si verifica soprattutto tra non vaccinati, in tutte le fasce di età, prevalentemente adolescenziali. La maggior circolazione non si traduce in aumento di ricoveri, quindi la situazione è francamente sotto controllo”, rassicura comunque l’altro sottosegretario.
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