Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, gela gli entusiasmi di chi sperava in una rapida soluzione diplomatica della crisi in Ucraina. Nelle ultime ore, infatti, si era parlato di una possibile intesa tra russi e ucraini. Ma Kuleba, intervistato dalla tv americana Cnn, parla di accordo ancora lontano. A ridare subito vigore al partito dei trattativisti ci pensa però il collega turco, Mevlut Cavusoglu, secondo il quale il presidente russo, Vladimir Putin, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbero presto incontrarsi di persona.
Ovviamente l’indiscrezione fornita dal ministro degli Esteri turco non trova per il momento alcuna conferma. Ma Cavusoglu si dice speranzoso sul fatto che Putin possa decidere di accettare di incontrare faccia a faccia il suo omologo ucraino Zelensky. Insomma, il capo del Cremlino sarebbe pronto a rinunciare al suo proposito di rovesciare il governo “nazista” presieduto dall’ex attore comico. Putin che in queste ore si sarebbe sentito al telefono col presidente turco Erdogan.
Intanto, però, la realtà sul campo di battaglia sembra ben diversa dai sussurri diplomatici. “Siamo lontani da un accordo. – taglia corto Kuleba con la Cnn – Se l’Ucraina avrà una quantità sufficiente di armi per difendersi, se la pressione delle sanzioni continuerà, la Russia farà serie concessioni. Armi e sanzioni, e il resto lo farà l’ Ucraina”.
Rispetto ai negoziati in corso, spiega il ministro degli Esteri di Kiev, “la posizione della Russia diventa diversa, ma non posso definirlo un cambiamento radicale o un serio cambiamento nella posizione. Ma date le circostanze, ogni cambiamento nella posizione russa è costruttivo. Ma devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale”, conclude”.
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