I Paesi considerati “ostili” potranno pagare il gas esclusivamente in rubli. L’annuncio del presidente russo Vladimir Putin spaventa le Borse e suona come una vendetta contro le sanzioni in vigore contro il suo Paese. Putin illustra la sua importante decisione durante una riunione di governo. E fa anche sapere che dovrà essere attuata entro pochi giorni.
“Ho deciso di attuare una serie di misure per trasferire il pagamento delle nostre forniture di gas ai Paesi ostili in rubli russi”. Così dichiara Vladimir Putin durante una riunione del governo russo tenuta nella giornata di mercoledì 23 marzo. In questo modo la Russia intende rispondere alle sanzioni economiche che gli altri Paesi europei, insieme agli Usa e alla Nato, gli hanno imposto da quando ha invaso l’Ucraina. Una scelta pesante quella compiuta da Putin, considerato che i Paesi europei pagano a Mosca circa un miliardo di euro al giorno per l’acquisto di gas e petrolio.
A complicare le cose, arriva la precisazione del presidente russo sul fatto che queste misure debbano essere adottate nel più breve tempo possibile. Al massimo una settimana. L’obiettivo dei russi è infatti quello di rafforzare la loro moneta. Anche se c’è da dire che il rublo negli ultimi giorni ha recuperato quasi tutte le perdite subite dopo i primi giorni di sanzioni. Insomma, da oggi in poi i clienti considerati “ostili” da Mosca, ovvero quelli che hanno appoggiato le sanzioni, dovranno comprare rubli pagandoli con dollari, euro o sterline.
Proprio domani poi, e le due notizie sembrano essere collegate, la Borsa di Mosca riprenderà le negoziazioni anche per le azioni, dopo che erano stati riattivati gli scambi di alcuni bond. Intanto, la notizia bomba lanciata da Putin colpisce subito le Borse europee, con Francoforte, Madrid, Parigi e Milano che fanno registrare perdite.
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