Anche se ufficialmente non ricopre alcun ruolo al Cremlino, il filosofo russo Aleksander Dugin viene presentato dai media italiani come l’ideologo del presidente Vladimir Putin. In questa veste, Dugin viene invitato come ospite in diversi programmi televisivi per esporre il punto di vista della Russia sulla guerra in Ucraina. Accade anche durante l’ultima puntata di Zona Bianca, il talk show di Rete 4 condotto ogni domenica sera da Giuseppe Brindisi.
Tra gli ospiti inviatati da Brindisi a Zona Bianca nella puntata del 27 marzo ci sono il giornalista Toni Capuozzo, l’esperto di strategie militari Andrea Margelletti e il cantautore Al Bano, vecchio amico del presidente russo Vladimir Putin, al quale però ora, dopo l’invasione dell’Ucraina ha deciso di voltare le spalle. Ma è l’intervento di Aleksander Dugin a risultare il più interessante.
“Questa non è una guerra tra Russia e Ucraina. – mette subito in chiaro il suo pensiero Dugin – In Russia noi chiamiamo questa situazione operazione militare speciale, questo è il nome ufficiale dell’evento. Ma a livello ideologico, a livello di scontro di civiltà, si tratta di una vera guerra ideologica tra l’Occidente e Russia. Dove l’Occidente rappresenta l’ideologia neo liberale”.
“L’ideologia dell’ordine unipolare mondiale che vuole distruggere tutte le opposizioni a questo ordine. – attacca ancora Aleksander Dugin – L’Occidente globalista di Biden, di Soros, di Bernard Henry-Levi, utilizza l’Ucraina come elemento della sua strategia. Della sua grande battaglia contro la civiltà opposta, che si oppone a questa egemonia e a questo ordine liberale. E questo è precisamente il senso più profondo di questa guerra”, conclude puntando il dito su personaggi come il presidente americano, l’imprenditore di origini ungheresi fondatore della Open society e il filosofo francese.
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