Intervista fiume di Michele Santoro a Piazzapulita. Il giornalista torna in tv ospite del suo pupillo Corrado Formigli dopo tanto tempo. E non delude affatto le attese. Santoro infatti critica apertamente la conduzione della guerra in Ucraina da parte delle potenze occidentali. Si dice favorevole a processare il presidente russo Vladimir Putin per crimini di guerra. Ma, allo stesso modo, vorrebbe vedere alla sbarra anche l’ex presidente americano Geroge Bush.
Formigli avverte Santoro che Putin non si fermerà “se non gli regali Mariupol, se non gli dai tutto il Donbass, se non gli lasci la Crimea. E probabilmente se non gli lasci tutto questo va ancora avanti. Quindi c’è un bel dilemma perché come lo fermi? È un uomo che non sembra ascoltare altre ragioni, se non quella della forza”, domanda al suo ospite. “Quando vediamo queste immagini (di Marilupol) mi chiedo se voi le trovate insopportabili. Pensate che debbano avere una fine, oppure volete continuare a vederle per anni fino ad arrivare ad una escalation che ci porterà a considerare le rovine di mezzo mondo?”, replica il giornalista in modo provocatorio.
“Dove vogliamo arrivare? – attacca ancora Santoro – La mia domanda non è trovare queste immagini insopportabili. Il dolore non ci può dividere. E io trovo che sia una speculazione indegna dire alle persone come me che se ne fregano di queste cose, quando hanno lottato contro altre guerre. Come quando ad esempio è stata bombardata Baghdad. Anche le persone morte bruciate lì dai missili avevano un lavoro, una casa e dei bambini. Processiamo pure Putin finalmente. È una vita che aspetto un tribunale mondiale per processare i criminali di guerra. Però processiamo pure Bush”, aggiunge in maniera sibillina.
“Bush ha fatto una guerra in Iraq perché cercava armi chimiche che non c’erano. – affonda ancora il colpo Santoro – Hanno bombardato Belgrado perché c’erano le fosse comuni in Kosovo. Non è stata trovata una fossa comune. Come fermi Putin? Con un accordo. Questo è il momento migliore per fare un accordo con lui perché non ha realizzato i suoi obiettivi. È in difficoltà. Quindi se gli offriamo una via di uscita la guerra può finire. Ma per offrirgliela, l’Europa deve dire a Biden che la sua linea è sbagliata. Lui non la vuole la pace, l’ha detto chiaramente. Ma attenzione perché i russi hanno il più grande arsenale nucleare del mondo”, conclude.
Potrebbe interessarti anche: Ucraina, Santoro a Piazzapulita: “Siamo schiacciati da una narrazione unica”