Tutto più o meno secondo programma nel primo turno delle elezioni presidenziali francesi. Il presidente uscente Emmanuel Macron è risultato essere il più votato tra i 12 candidati, arrivando a superare il 28% delle preferenze. Insieme a lui al ballottaggio del 24 aprile andrà la leader del Rassemblement National Marine Le Pen. La candidata della destra ha confermato infatti le aspettative. Ora però per lei sarà difficile sconfiggere Macron tra due settimane. Anche considerato il fatto che il terzo classificato, Jean Luc Melenchon della sinistra radicale, ha già lanciato un appello ai suoi elettori per non fare andare neanche un voto ‘rosso’ alla Le Pen.
“Nulla è ancora deciso, quello che succederà nei prossimi quindici giorni è decisivo per la Francia e per l’Europa”. Così dichiara Emmanuel Macron al termine dello spoglio delle schede del primo turno delle elezioni francesi. L’inquilino dell’Eliseo decide volutamente di tenere un profilo basso. Anche se ha buone possibilità di spuntarla al secondo turno, Macron non si fida affatto della Le Pen che, dopo tanti anni, potrebbe finalmente riuscire nell’exploit di diventare presidente della Francia.
Marine Le Pen il 24 aprile potrà contare sui voti dell’altro candidato di estrema destra, Eric Zemmour, che però ha racimolato solo un modesto 7%, dopo che diversi sondaggi lo davano sopra al 15% nei mesi scorsi. Forse Zemmour ha pagato caro le sue dichiarazioni di appoggio alla Russia di Vladimir Putin.
Ma il vero problema per la Le Pen è rappresentato da Jean Luc Melenchon. La sinistra radicale che ha in lui il suo capo ha infatti sfiorato il ballottaggio proprio ai danni della candidata di destra, arrivando a superare il 20% delle preferenze. Durante la campagna elettorale, Melenchon si è opposto fermamente alla linea politica di Macron. Ma ora che a sinistra avvertono il pericolo ‘nero’ rappresentato dalla Le Pen, il loro leader si è subito affrettato a comunicare che “Neppure un voto deve andare a Marine Le Pen”.
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