Sono passati solo cinque mesi dalle nozze più controverse del nuovo secolo, che hanno fatto perdere il titolo di principessa a Mako di Akishino così da portesi sposare con il suo grande amore. Dopo una serie di tentativi nella speranza di farle riconsiderare le sue intenzioni, lo scorso ottobre Mako ha infatti rinunciato ai titoli nobiliari e alla rendita di 163 milioni annui di yen (circa 1,2 milioni di euro) per sposare il borghese Kei Komuro a cui era legata dai tempi del college. La coppia dopo le nozze ha lasciato il Giappone per trasferirsi a New York, dove Komuro fa pratica in un famoso studio legale. Anche l’ex principessa però non è stata con le mani in mano: Mako ha trovato un lavoro nel Met Museum, uno dei luoghi più iconici della città. Quello al Met è solo un tirocinio, ma perfettamente in linea con il suo profilo: Mako infatti ha studiato storia dell’arte all’Università di Edimburgo e si è laureata in Beni culturali presso l’Università Internazionale Cristiana di Mitaka di Tokyo, nel 2014, prima di volare nel Regno Unito per specializzarsi con un master in Studi museali presso l’Università di Leicester.
Mako non ha mai lavorato in vita sua per mantenersi, l’unico impegno simile a un lavoro l’ha sostenuto come ricercatrice speciale al Museo dell’Università di Tokyo mentre era ancora una reale. Ma un cv in storia dell’arte come il suo dovrebbe permetterle di zittire chiunque possa accusarla di essere favorita dalle sue origini.
Anche se per ora è solo una stagista, sicuramente la volontà di Mako di mettersi in gioco come borghese è ben visibile. In fondo come disse lei stessa in alcune interviste lei stessa prima delle nozze, “Quello che vorrei è solo condurre una vita pacifica nel mio nuovo ambiente, da persona comune che prende la metro, fa la spesa al supermercato e cerca di realizzare i suoi progetti, tra cui trovare il lavoro dei sogni”.
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