Beppe Severgnini contro Elon Musk. Uno scontro non proprio ad armi pari quello tra il giornalista italiano del Corriere della Sera e il miliardario americano fondatore della Tesla. A scatenare la furiosa reazione social di Severgnini è la notizia dell’acquisto del social network Twitter da parte di Musk per la cifra di 44 miliardi di dollari. Elon Musk, con una serie di cinguettii, conferma la sua intenzione di rendere più libera la partecipazione degli utenti sul suo nuovo social. Prospettiva che preoccupa non poco Severgnini il quale minaccia addirittura il boicottaggio.
“I hope that even my worst critics remain on Twitter, because that is what free speech means”, “Spero che anche i miei peggiori critici rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola”. È questo il tweet telegrafico con cui Elon Musk annuncia l’acquisto del social network. Un commento che suscita la reazione stizzita e preoccupata di Beppe Severgnini.
“Se ‘free speech’ però vuol dire libertà di insultare, diffamare, minacciare e mentire (in forma anonima, of course), o di sovvertire la democrazia (come ha provato a fare Trump), allora Twitter non ci interessa più, caro Elon Musk”, cinguetta il giornalista italiano in aperta polemica con le dichiarate intenzioni del miliardario americano di concedere più libertà sul suo nuovo social network.
“La libertà di espressione è il fondamento di una democrazia sana. E Twitter è la piazza della città digitale dove le questioni importanti per il futuro dell’umanità vengono discusse. – twitta ancora Elon Musk – Voglio anche rendere Twitter migliore che mai migliorando il prodotto con nuove funzioni. Rendere gli algoritmi open source per incrementare la fiducia. Sconfiggere gli spam-bot, e autenticare tutti gli esseri umani. Twitter ha un potenziale incredibile. Non vedo l’ora di lavorare con l’azienda e la comunità degli utenti per liberare tale potenziale”.
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