Vladimir Soloviev nuovamente ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio. E il giornalista russo non delude certo le attese sparando frasi ad effetto e mettendosi a battibeccare con gli altri ospiti della trasmissione di Rete 4. In particolare, Soloviev viene preso di mira dal collega italiano Antonio Caprarica che lo accusa di coprire la guerra di aggressione scatenata da Vladimir Putin in Ucraina.
“Il punto fondamentale è che a noi qui in Occidente appare evidente che la macchina propagandistica del regime putiniano è una macchina propagandistica totalitaria. – attacca a testa bassa Caprarica – Che elimina i dissidenti, mette a tacere i critici, trasforma chiunque abbia un minimo di senso nei confronti della guerra, perché di guerra si tratta, in moscerini che il popolo sputerà via. Allora parliamo di questo. Parliamo di qual è la sua responsabilità in questa macchina di propaganda”.
“Lei ha mai ospitato dei dissidenti? Non mi pare. – così Caprarica accusa Soloviev – Ha mai consentito nel suo programma che qualcuno prendesse la parola come lei sta facendo qui per criticare gli ucraini e criticasse invece il potere del Cremlino? Non mi pare. Mi dica anche che cosa pensa che voglia fare Putin. Siamo freschi della visita del segretario dell’Onu a Mosca. Ne è uscito dicendo che la fine di questa guerra è nelle mani di Putin. Ci dica, lei che sarà certo meglio informato di noi, dove si fermerà il suo presidente?”, lo incalza ancora.
“Cosa vuole Putin? La risposta è molto semplice. – non si scompone però l’ospite russo di Del Debbio – Il compito non è l’occupazione dell’Ucraina, ma difendere gli abitanti del Donbass che nel 2014 hanno votato per la loro indipendenza. Il secondo compito è la demilitarizzazione dell’Ucraina affinché la Russia non possa essere attaccata dalla Nato come è stato fatto con Belgrado e la Serbia. Il terzo compito è la denazificazione”, conclude Soloviev.
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