Molti i volti noti presenti all’ultimo saluto tributato ad Assunta Almirante nella Chiesa degli Artisti in Piazza del popolo a Roma. Uno solo quello assente, ma il cui peso si è sentito subito: quello di Gianfranco Fini. Ma a scatenare la polemica intorno al funerale della moglie dello storico leader del Movimento sociale italiano, Giorgio Almirante, sono stati i saluti romani che qualcuno si è permesso di fare. E anche il grido “Camerata Assunta presente! Camerate Giorgio presente!”, tipica esclamazione fascista, sta facendo molto discutere.
Tra le navate della Chiesa degli Artisti c’erano quasi tutti i vecchi e nuovi rappresentanti della destra italiana. A cominciare dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Con lei anche gli storici ‘colonnelli’ finiani di Alleanza Nazionale, come Maurizio Gasparri, Francesco Storace, Gianni Alemanno e Ignazio La Russa. Tutti uniti per tributare l’ultimo saluto ad Assunta Almirante, spentasi all’età di 100 anni. Presente anche il governatore siciliano Nello Musumeci che si abbandona ad un caloroso abbraccio con Storace.
A pesare è stata però l’assenza di Ginafranco Fini, l’uomo che proprio Giorgio Almirante aveva scelto nel 1987 per traghettare l’Msi postfascista nella più democratica Alleanza Nazionale. A convincere Fini a non farsi vedere è forse ancora la rabbia per la netta bocciatura che a suo tempo donna Assunta riservò alla cosiddetta svolta di Fiuggi.
L’assenza di Fini passa però quasi in secondo piano a causa delle polemiche scatenate dai gesti e dalle invocazioni di alcuni presenti al funerale. Quando il feretro di Assunta Almirante viene portato fuori dalla chiesa, alcuni camerati si esibiscono nel saluto romano. Non sono molti, ma le loro voci si fanno sentire forte. “Camerata Assunta Almirante, presente! Camerata Giorgio Almirante, presente!”, gridano gli ex fascisti.
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