Tensione a distanza tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Durante lo scorso fine settimana la leader di Fratelli d’Italia ha tenuto una convention del suo partito in cui, di fatto, si è candidata alla guida del Paese. Il segretario leghista commenta stizzito questa notizia mentre è ospite nello studio di Non è l’Arena. E fa una rivelazione di fronte a Massimo Giletti.
“Ci sono state un po’ di tensioni perché immagino lei dovesse andare alla convention. Ma cosa risponde al gesto significativo che fa la Meloni?”, gli domanda a bruciapelo Giletti. “La Meloni legittimamente mette prima di tutto l’interesse del suo partito e ha tutto il diritto di farlo. – replica Salvini – Quando si è trattato di fare scelte scomode sulla pandemia io non me la sono sentita in quel momento di fare solo gli interessi del mio partito. Ma ho detto che ci siamo, perché altrimenti avrei lasciato in mano a Pd e M5S la gestione di questi anni”.
“Giustamente l’amica Giorgia parla di difendere i confini nazionali dai clandestini anche con un blocco navale. Ma qui l’unico fesso che va a processo una volta al mese a Palermo perché ha bloccato gli sbarchi degli immigrati clandestini e ha contrastato gli scafisti è questo tizio che tu hai in collegamento stasera”, rivendica con orgoglio Salvini.
“Oggi sarei andato volentieri a salutare Giorgia. Ma qualcuno del suo partito ha detto in qualche intervista che non ero gradito, che non ero invitato e che sarei stato come un imbucato alle feste. – rivela poi Matteo Salvini – Se dovevo essere vissuto come un imbucato, sono andato al parco Sempione con i miei due figli che mi godo troppo poco e ci tornerò la prossima volta. Per me l’unità del centrodestra è un valore, ho l’impressione che qualcuno invece preferisca giocare da solo. Io chiedo a tutti unità, lo sforzo della Lega è quello di essere insieme ovunque. La Lega ha infatti fatto tanti passi indietro in diverse città”, conclude.
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