Intervista fiume di Matteo Renzi a L’aria che tira. Ospite dello studio di Myrta Merlino, il fondatore di Italia Viva fa un lungo intervento sulla guerra in Ucraina. L’ex premier analizza prima la situazione internazionale per poi rivolgere la sua attenzione nei confronti di Giuseppe Conte. Il leader del M5S viene accusato apertamente di avere la faccia di bronzo.
“La guerra è una cosa vera. – dichiara Matteo Renzi a L’aria che tira – Quando i politici pensano di affrontare questo tema con degli slogan non stanno facendo un buon servizio. Io chiedo una soluzione diplomatica e una partita politica dell’Europa. Ciò che sta accadendo a livello geopolitico è l’inizio della fine della leadership esclusiva americana nel settore finanziario. È in atto uno spostamento verso Oriente di alcune tra le più importanti funzioni finanziarie. Putin non è un chierichetto, ha aggredito l’Ucraina, ma dove va il mondo? Nessuno può vincere questa guerra che non conviene nemmeno all’America”.
“La posizione molto maiuscola che gli Stati Uniti hanno avuto in Ucraina io l’avrei voluta vedere in Afghanistan. – prosegue Renzi – Mi fa piangere il cuore che alle donne sia stato imposto il burka. Sta cambiando il mondo. Putin e Macron si stanno parlando, così si fa! La Casa Bianca sta facendo una battaglia molto alta, mi dispiace che un anno fa quei valori non siano stati mantenuti”.
Poi il leader di Italia Viva se la prende con Conte. “Quest’idea che prima di andare dal presidente degli Stati Uniti si debba andare in Parlamento è un po’ provinciale. – affonda il colpo Renzi – Quando Conte è andato da Trump, prima è andato in Parlamento? No. Certo che Draghi deve andare in Parlamento ma non prima di andare da Biden. C’è la Costituzione e iniziamo a rispettarla. Ho l’impressione che Conte abbia la faccia di bronzo sull’invio delle armi. Come fa a fare il pacifista? Lui è la medaglia d’oro delle facce di bronzo”, conclude.
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