Il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto una condanna a sei anni di reclusione per Silvio Berlusconi, imputato per corruzione in atti giudiziari nel processo sul caso Ruby ter che si sta tenendo a Milano. Ma i guai per il Cavaliere non finiscono qui, perché contro di lui è arrivata anche una richiesta di risarcimento di oltre 10 milioni di euro, avanzata dalla presidenza del Consiglio a causa del “discredito planetario” che Berlusconi avrebbe gettato sulle istituzioni italiane con il suo comportamento.
Durante l’udienza, l’avvocato della presidenza del Consiglio, Gabriella Vanadia, ha chiesto che “tutti gli imputati”, tra cui Silvio Berlusconi, vengano condannati anche ad un “risarcimento a favore della presidenza del Consiglio, con una provvisionale di risarcimento da 10 milioni di euro per la corruzione in atti giudiziari e di 500mila euro per le false testimonianze”. La stessa Vanadia ha apertamente parlato di “discredito planetario” per le istituzioni italiane provocato dalla vicenda delle olgettine.
Il legale di Palazzo Chigi ha spiegato che la cifra di 10 milioni di risarcimento richiesta, viene fuori sommando “una pluralità di elementi”. Il primo concerne la quantità di denaro mossa attraverso il giro di corruzione di cui Silvio Berlusconi e gli altri imputati sono chiamati a rispondere a processo. Il secondo elemento è la notorietà delle persone coinvolte nell’inchiesta milanese. Ovviamente il Cavaliere, ma anche la senatrice di Forza Italia Maria Rosaria Rossi per la quale è stato chiesto un anno e quattro mesi di reclusione.
Ma l’avvocato Gabriella Vanadia ha puntato il dito soprattutto contro il “clamore ineguagliabile della vicenda a livello mondiale”, amplificato dalle tante battute sul cosiddetto “bunga bunga”, conosciuto ormai in tutto il mondo. Proprio per questo motivo, spiega il legale della presidenza del Consiglio, Berlusconi avrebbe gettato “discredito planetario” sulle nostre istituzioni.
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