Matteo Salvini a Mosca per cercare di convincere il presidente russo Vladimir Putin alla pace in Ucraina. La notizia che il leader della Lega sta organizzando un viaggio in Russia tramite il suo consigliere Antonio Capuano, sta provocando una bufera politica. Gli alleati di governo di Pd e M5S sono in fibrillazione e ne approfittano per attaccare duramente il leghista. Ma anche il ministro del Carroccio Giancarlo Giorgetti frena il suo capo.
“È profondamente inquietante lo scenario che si apre sulla visita di Salvini a Mosca, dopo le interviste concesse dall’organizzatore, Antonio Capuano, che non lavora a nessun titolo formale nello staff di Salvini, né ha incarichi di natura pubblica, ma ha una consulenza con l’ambasciata russa – dichiarano in una nota Enrico Borghi e Lia Quartapelle, rispettivamente responsabile Sicurezza ed Esteri del Pd – In tutti i casi, il buon nome dell’Italia e del suo governo non possono essere offuscati. Salvini chiarisca al presidente del Consiglio, al Parlamento e agli italiani la natura della propria iniziativa”, concludono.
“Ho letto l’intervista del diplomatico di Salvini, che lavora contestualmente per l’ambasciata russa: mi chiedo come si fa a fare politica in una dinamica fuori qualunque regola. Questa maggioranza con la quale sosteniamo il governo è unica e irripetibile: non andremo mai più al governo con le destre”, affonda il colpo il segretario Dem Enrico Letta. “Solo il governo è legittimato”, si fa sentire anche il leader pentastellato Giuseppe Conte, anche se la sua reazione sembra meno incisiva rispetto al Pd.
Ma sono le dichiarazioni di Giorgetti quelle che fanno più male a Salvini. “Sono delle proposte suggestive, però bisogna muoversi di concerto col governo. Sono questioni di portata mondiale, quindi ciascuno deve dare il suo contributo, ma all’interno di percorsi che sono molto molto complicati”, il ministro dello Sviluppo economico bacchetta così il suo leader.
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