Daniela Santanchè torna a Non è l’Arena per discutere ancora una volta di reddito di cittadinanza. Già qualche settimana fa la senatrice di Fratelli d’Italia era stata ospite di Giletti per parlare dell’argomento. “Lei è un pessimo esempio per i suoi figli”, aveva accusato un percettore di reddito. Durante l’ultima puntata, invece, la Santanchè si ritrova a discutere con l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, con l’esponente del M5S Michele Gubitosa e con un navigator. Lo scontro con quest’ultimo è durissimo.
“Voglio dire che continuare a difendere il reddito di cittadinanza come strumento per le politiche attive, cioè per trovare posti di lavoro è demenziale”, parla subito senza peli sulla lingua la Santanchè per replicare a Gubitosa che intanto si lamenta e protesta cercando di interromperla. “L’unico che ha trovato lavoro è stato il navigator. Stavo dicendo al navigator che continuare a difendere il reddito per trovare lavoro è demenziale”, ribadisce la parlamentare meloniana.
“È la terza proroga che avete fatto”, affonda ancora il colpo la Santanché rivolgendosi al navigator presente nello studio di La7. “Ma lei sa che lavoro facevo io? Ma come si permette. Noi siamo tremila professionisti. Lei per attaccare il reddito non deve attaccare dei lavoratori. Se la prenda con il M5S, ma non dica che io ho trovato lavoro perché non sa che facevo io e cosa facevano i miei tremila colleghi. Vada avanti però non dica queste fesserie”, replica stizzito il navigator.
“Però non interrompa, Giletti è fastidioso. Insegniamo a parlare uno per volta. – reagisce male Daniela Santanchè perdendo definitivamente la pazienza – Non so che lavoro faceva lei. So il lavoro che fa oggi. So che è la terza proroga e che i navigator non sono certo riusciti a trovare il lavoro. La grande demenza di questo vostro progetto nefasto è quella che avevate promesso di trovare lavoro. E vi ricordo anche – aggiunge rivolta a Gubitosa – che dal famoso balcone di Palazzo Chigi da dove avevate azzerato la povertà, avevate promesso investimenti per i centri per l’impiego”. Ma a quel punto l’atmosfera in studio si scalda di nuovo costringendo Giletti ad intervenire.