Il Coid-19 non è affatto scomparso né dall’Italia né dal resto del pianeta. A ricordarcelo ci pensa Fabrizio Pregliasco. Raggiunto dall’Adnkronos, il virologo dell’Università Statale di Milano si lancia in una previsione agghiacciante per i cittadini italiani. Anche se gli addetti ai lavori si aspettavano una notizia simile alla luce di quanto sta già accadendo in Paesi come Germania e Portogallo. Insomma, secondo Pregliasco, durante questa estate potremmo assistere ad una ondata di Covid da 100mila casi al giorno.
“Temo che a questo punto anche in Italia ci sarà un’altra onda estiva di Covid-19 con circa 100mila infezioni al giorno rilevate” ufficialmente ogni giorno, a cui si dovranno aggiungere le migliaia di casi rimasti sommersi. Questa la fosca previsione di Pregliasco per l’estate ormai alle porte. Il virologo confessa questo suo timore alla luce di quanto sta già avvenendo in Germania e Portogallo, dove le sottovarianti di Omicron, BA4 e BA5, hanno già fatto schizzare in alto il numero di nuovi positivi al virus. Nei giorni scorsi il ministro della Salute tedesco ha parlato senza mezzi termini di “un’ondata estiva” già in corso nel suo Paese.
“Ufficialmente ci sono poco più di seimila soggetti positivi. – spiega intanto Pino Liberti, commissario all’emergenza Covid a Catania – C’è stato un momento in cui era eravamo arrivati fino a cinquemila contagiati sotto monitoraggio, ma ultimamente sembra di nuovo esserci una risalita di contagi. Il suo sospetto è che dietro a questo aumento anomalo dei casi Covid ci sia lo “zampino” della variante Omicron 5, la cui presenza è già stata registrata a Palermo.
“Sto mandando un centinaio di tamponi positivi a sequenziare per capire anche da noi sia arrivata la nuova variante. Manca il dato di ufficialità ma il sospetto è forte, avremo conferma tra qualche giorno. Il Covid ci ha dimostrato che può essere sorprendente. Come ogni estate stiamo assistendo ad una flessione curva epidemiologica. Ma occorre sottolineare che oggi stiamo facendo molti meno tamponi ufficiali. Dai dati ufficiali mancano all’appello i tanti positivi con tampone fai da te, che preferiscono non segnalare nulla. Quindi di fatto non sappiamo quale sia l‘entità vera dei contagiati”, conclude Liberti.
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