Pier Luigi Bersani ospite dell’ultima puntata di Otto e mezzo. L’ex segretario del Pd viene chiamato dalla conduttrice Lilli Gruber a commentare il recente successo nelle elezioni comunali di Fratelli d’Italia e il comizio tenuto in Spagna dalla sua leader, Giorgia Meloni. E Bersani ovviamente non risparmia critiche anche dure ad una destra sovranista che a lui proprio non piace.
“Fratelli d’Italia al Nord non arriva neanche lontanamente alle cifre che stimano i sondaggi, se fossi in loro ci farei una riflessione. – Bersani commenta il recente successo elettorale del partito della Meloni – L’intervento della Meloni a Vox io lo distribuirei pubblicamente perché è un’operazione verità. Perché sia nel tono aggressivo e rabbioso che nei contenuti, loro sono questo: un restyling di `Dio-Patria-Famiglia´. Ma non puoi pensare che gli italiani non reagiscono se gli tocchi nel profondo il senso democratico”, stronca così il comizio spagnolo della leader di Fdi.
“Ho fatto tanto tempo il parlamentare, non è mica obbligatorio per fare politica. – aggiunge poi Bersani riferito ad una sua possibile ricandidatura in Parlamento – Anzi, forse il contrario. Quando vado in giro per l’Italia molti mi dicono di restare, ma io rispondo che non vado mica nel bosco e che io posso certo spingere il carretto ma tirarlo devono farlo gli altri”.
“I Cinque stelle anche nel 2017 presero una botta seria e poi nel 2018 vinsero le Politiche, quindi non diamoli per morti. – avverte poi l’ex segretario Pd – Io vedo una profonda crisi sociale, una disaffezione crescente ed entrambi i campi politici non hanno ancora un profilo leggibile, soprattutto per chi soffre di più il disagio sociale. Quel disagio sociale che nel 2018 i Cinque stelle riuscirono ad intercettare e che portarono in Parlamento, e che invece oggi rischia di finire a destra”, conclude Bersani.
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