Matteo Renzi non perde occasione per attaccare Giuseppe Conte. Ospite dell’ultima puntata stagionale de L’aria che tira su La7, il fondatore di Italia Viva punta il dito contro il leader del M5S. Renzi prima affonda il colpo sullo scontro interno al Movimento con Luigi Di Maio. E poi fa un paragone impietoso tra l’ex premier e l’attuale presidente del Consiglio Mario Draghi.
“Il M5S aveva detto che non sarebbe stato al governo con nessuno, invece è stato al governo con tutti e ora è scomparso. – affonda subito il colpo Renzi – I sondaggi fotografano un istante, da qui a un anno sarà tutto diverso. Non sono per Conte ma Di Maio ha sbagliato. Se cambiare idea è segno di intelligenza Di Maio è un genio, perché ha cambiato idea su tutto”.
“Se ci fosse stato Conte su quel treno al posto di Draghi, lo avrebbero messo nella cuccetta. – Renzi non risparmia niente a Conte – Prima o poi anche sulla pandemia qualcuno avrà il coraggio di fare una commissione d’inchiesta su quello che è successo. C’è un dato di fatto oggettivo: Giuseppe Conte è meno autorevole di Draghi, non prendiamoci in giro. Il M5S è finito, hanno finito il loro percorso, tanti auguri di buona vita. Io non sono propriamente un lettiano, ma che cosa deve fare di più Letta se non cercare di allearsi col M5S”.
“Col 2% abbiamo mandato a casa Conte e Salvini e portato Draghi. – ricorda con orgoglio Matteo Renzi – Il vero dramma di questo Paese è che la gente non ne può più del Renzi di turno che fa e disfa i governi, per me sta diventando un lavoro logorante. Voleva lo scioglimento della zona Euro e va con l’ultradestra, dovrebbe guardare al centro. o non ho niente contro Carlo Calenda, ogni tanto si arrabbia con me poi gli passa e fa la pace, fatti suoi. Se la destra è europeista ci possiamo parlare, se è sovranista non ci si può parlare”, conclude.
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