Il segretario Enrico Letta non sta nella pelle mentre legge i risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative. Una netta affermazione del centrosinistra. O meglio, una vittoria da attribuire tutta al ‘suo’ Pd, visto che il M5S di Giuseppe Conte si sta sciogliendo come neve al sole dopo l’addio di Luigi Di Maio. Letta parla di “risultato straordinario” e di governo Draghi che esce “rafforzato” da questa tornata elettorale. Intanto il centrodestra si lecca le ferite e prepara la resa dei conti.
Verona, Piacenza, Parma, Monza, Alessandria e Catanzaro. Sono questi i Comuni più importanti conquistati dal centrosinistra. “Un uomo solo al comando, la sua maglia è gialloblu, il suo nome è Damiano Tommasi”, gioisce il Dem Francesco Boccia parafrasando la storica radiocronaca di una delle tante vittorie del ciclista Fausto Coppi.
“Grandissimo!” urla invece Letta nel cellulare a Tommasi. “È un risultato straordinario che ci soddisfa pienamente e ci conforta in vista del futuro, della costruzione di un centrosinistra che sia vincente a livello nazionale. – prosegue il segretario Pd – Il governo esce rafforzato da questo voto. L’unità paga, lo abbiamo sempre detto e stasera ne abbiamo avuto conferma. Vengono premiate serietà e responsabilità. Il campo largo è stato oggetto di prese in giro, che si sono rivoltate contro chi le faceva, perché si è visto che è la strategia giusta. Perde male il centrodestra per scelte incredibili, scegliendo nostri fuoriusciti”, conclude.
“È un’affermazione straordinaria, dimostra che l’Italia non è destinata a finire nelle mani di Salvini e Meloni”, questa la speranza dell’ex ministro Giuseppe Provenzano. “Abbiamo il 50% delle città in più, scommetto che ora ci diranno che il merito non è nostro, bensì demerito del centrodestra che si è rotto. Ma l’alibi non regge. È dal 1921 che la sinistra è divisa, eppure guarda com’è finita”, esultano intanto al Nazareno.
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