Damiano Tommasi è il nuovo sindaco di Verona. Ai ballottaggi delle elezioni amministrative il candidato del centrosinistra ha ottenuto 50.118 voti e il 53,40% delle preferenze, battendo così Federico Sboarina, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e liste civiche, che ha racimolato il 46,60%, con 43.730 voti. A pesare sulla sconfitta del centrodestra è stato il mancato apparentamento tra il sindaco uscente Sboarina e il candidato di Forza Italia, l’ex leghista Flavio Tosi. Intanto esulta il neo sindaco Tommasi.
“Abbiamo mosso un entusiasmo incredibile, facendo politica senza insultare. – dichiara a caldo Damiano Tommasi – Abbiamo scritto una nuova pagina. C’è una bellezza che dobbiamo ritirare fuori. Mi sono sempre piaciute le sfide difficili. Io ho vinto un campionato con la Roma, che ne ha vinti solo tre in cent’anni. E ho sempre pensato che nella vita bisogna essere zemianiani: attaccare, rimanendo se stessi”, prosegue il sindaco di Verona.
“Ho capito che la gente ci seguiva quando anche gli altri candidati hanno cominciato a usare le nostre parole. – rivela Damiano Tommasi – Verona si è raccontata in modo diverso dal solito, siamo riusciti a raccontare la politica senza insultare, parlando di giovani e di progetti. La gente ha bisogno di sognare, di guardare al futuro in maniera positiva. Oltre al tema di amministrare, c’è il tema di girare pagina. Dobbiamo coinvolgere tante persone e speriamo che in tanti si muovano: la politica deve attivare la gente. Grazie a tutti quelli che si sono dati da fare”, conclude.
“Ho deciso di candidarmi perché vorrei mettermi al servizio di Verona. – aveva detto invece qualche tempo fa – Per costruire, insieme, un domani diverso per la città in cui stanno crescendo i miei sei figli. Da tanti anni ormai lavoro con i bambini e i ragazzi, e so bene che sono loro il nostro vero futuro: si meritano una città diversa, che coltivi le loro aspirazioni e che li aiuti a realizzare i loro sogni”.
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