Volodymyr Zelensky e l’Ucraina non verranno lasciati soli. È questa la solenne promessa fatta dai leader del G7 al presidente ucraino durante la due giorni di riunioni svoltasi nella località tedesca di Elmau. Zelensky è intervenuto al vertice collegato in videoconferenza per chiedere l’invio di più armi pesanti al suo Paese e l’adozione di maggiori sanzioni economiche contro Mosca. E le sue richieste sembra siano state esaudite.
“Il conflitto deve concludersi entro l’inverno, altrimenti i russi consolideranno troppo le posizioni nelle aree occupate e non riusciremo più a scacciarli. – lancia il suo appello Zelensky durante il G7 – Dobbiamo tornare alla situazione precedente all’invasione di febbraio”. Secondo il presidente ucraino i leader occidentali devono “fare tutto il possibile” per fermare l’aggressione russa del suo Paese entro la fine dell’anno. Zelensky invita anche i 7 Grandi ad intensificare le sanzioni contro la Russia.
I leader del G7 presenti a Elmau ribadiscono senza indugio la decisione di aiutarlo “per tutto il tempo necessario”. Lo conferma anche il consigliere per la sicurezza nazionale americano, secondo il quale Zelensky “era molto concentrato per assicurare che l’Ucraina si trovi in una posizione vantaggiosa sul campo di battaglia nei prossimi mesi, non anni”.
Intanto, lo stesso numero uno di Kiev racconta in un video il drammatico attacco missilistico russo ad un centro commerciale della città di Kremenchuk. “Nel centro commerciale c’erano più di mille civili. Ora è in fiamme, i soccorritori stanno domando l’incendio, ma il numero delle vittime è impossibile da immaginare. – denuncia sui social Zelensky – Non costituiva nessun pericolo per l’esercito russo. Nessun valore strategico. È solo il tentativo delle persone di vivere una vita normale, che fa arrabbiare così tanto gli occupanti”, conclude. Il bilancio del raid conta al momento una quindicina di vittime, il cui numero però è destinato drammaticamente ad aumentare.
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