Mario Draghi è il miglior presidente del Consiglio che l’Italia abbia mai avuto. È questa la convinzione espressa da Nathalie Tocci. Il direttore dell’Istituto affari internazionali è ospite dell’ultima puntata di Omnibus su La7. La Tocci esprime la sua opinione sui recenti contrasti interni al governo, provocati dal malcontento di Giuseppe Conte e Matteo Salvini. E non ha alcun dubbio su da che parte schierarsi.
“Provo uno stupore assoluto per lo scollamento tra quello che stiamo vivendo in Italia e la posizione del nostro Paese esternamente. – si sfoga Nathalie Tocci – Vista dall’esterno, mai l’Italia ha avuto un leader con così tanta credibilità come Mario Draghi. Ed è evidentissimo nella dinamica tra Draghi, Macron e Scholz. Cioè tra i tre è evidente chi ha uno status diverso dagli altri. Ma proprio per la qualità della leadership dell’individuo. E quindi è deprimente vedere per la prima volta, io da quando faccio questo mestiere è la prima volta, che l’Italia viene presa seriamente da un lato, e dall’altro francamente uno scenario interno che si commenta da solo”.
“Quello che stiamo vedendo è il tentativo dei populismi di riemergere. – prosegue nella sua analisi Nathalie Tocci – Il primo cavallo di battaglia è stata la crisi dell’eurozona e l’austerità. Il secondo è stato l’immigrazione. Poi ci hanno provato con la pandemia ma non gli è andata alla grande. Adesso chiaramente ci stanno provando con la guerra. A mio avviso non gli andrà alla grande neanche con questo. Sarà un autunno freddo e costoso”.
“La sensazione che ho è che, se quello che viene fatto va nel senso giusto, i populismi si riescono a tenere a bada. – puntualizza la studiosa – Perché la differenza tra crisi dell’eurozona e migrazioni da un lato e pandemia e guerra dall’altro? Perché nei primi due casi le politiche non sono state efficaci e quindi la politica è andata nel verso sbagliato. Nei secondi due casi delle buone politiche possono tenere a bada i populismi”, conclude Nathalie Tocci.
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