Il 10 luglio scorso aveva colpito subito tutti la notizia dell’incendio che ha distrutto la ‘Bancarella del Professore’ a Roma. Si tratta di uno storico rivenditore di libri che ha la sua sede in piazzale Flaminio. Secondo le prime indagini svolte dalle forze dell’ordine, su ordine della Procura capitolina, pare che l’origine delle fiamme sia stata dolosa. Un brutto colpo per il proprietario Alberto Maccaroni che però non si è perso d’animo, promettendo che presto avrebbe riaperto. E così è stato, dopo soli tre giorni.
Un miracolo che è stato reso possibile soprattutto dalla solidarietà dimostrata da molti romani: cittadini comuni, librai ed editori. “Io vendo cultura e la cultura ha subito un’offesa. – aveva promesso Maccaroni – Ma questa è la Bancarella del Professore e tra tre giorni tornerà a esserlo, solo: più bella. E conosco tutti i lettori romani, abbiamo un bel rapporto e ho sentito la loro grande umanità”.
“Sembra strano, ma il popolo romano è solidale e la prima cosa che farò dopo la riapertura sarà un sit- in di riavvicinamento tra la cultura e la città, ci sarà un caffè per tutti. La cultura siamo noi, se al popolo manca è finito”, concludeva il proprietario della ‘Bancarella del Professore’. Un appello che ha dato il via ad una gara di solidarietà alla ricerca di libri da donargli.
“Chi vuole può portare o spedire qui in libreria qualsiasi genere di libri, ad esclusione di enciclopedie, libri di testo e libri strappati o scritti. C’è tempo fino a sabato mattina alle 13, poi alle 17 provvederò a consegnarli a piazzale Flaminio”, lancia un appello Alessandra Laterza, proprietaria della libreria Booklet di Tor Bella Monaca. “Noi, se il proprietario accetta, lo sosterremo con una donazione dei nostri libri”, le ha fatto eco la Fondazione Einaudi.
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