Il futuro del governo Draghi è appeso ad un filo. Il M5S ha confermato che non voterà la fiducia posta da Palazzo Chigi sul decreto Aiuti. Il premier a quel punto, preso atto della mancata adesione di Giuseppe Conte e dei suoi al suo programma, dovrebbe salire al Colle per consultarsi con il presidente della Repubblica. Ma è ancora mistero su cosa accadrà: voto anticipato, Draghi bis o nuova fiducia allo stesso governo. Intanto però l’ex pentastellato Luigi Di Maio non risparmia colpi sotto alla cintura al suo ex capo politico.
“Chi subì il Papeete 1 adesso sta facendo il Papeete 2. – attacca Di Maio durante l’assemblea congiunta di Insieme per il futuro – È chiaro a tutti che se oggi i 5 Stelle non votano la fiducia aprono la stagione del Papeete bis. Un marchio che non si toglieranno più. E da loro non accettiamo lezioni di coerenza. Sperano in nove mesi di campagna elettorale per risalire nei sondaggi. Ma così condannano solo il Paese al baratro economico e sociale”.
“Non potevamo essere complici di questo piano cinico e opportunista che trascina il Paese al voto anticipato e al collasso economico e sociale. – si sfoga ancora Di Maio – Gli sta sfuggendo la situazione di mano. Qui si rischia seriamente il voto anticipato. Stanno giocando, ma oggi se perdiamo Mario Draghi rischiamo il disastro economico”, avverte il ministro degli Esteri.
“Gli effetti della crisi sono devastanti. – prosegue il leader di Ipf – Saltano i fondi del Pnrr. Si va in esercizio provvisorio. Non si riescono a fare provvedimenti contro il caro bollette e il caro energia. Non si riuscirà ad introdurre il salario minimo, non si riuscirà a fare il taglio del cuneo fiscale. Salta la battaglia per il tetto massimo al prezzo del gas in Ue. Si indebolisce l’Italia ai tavoli internazionali”. Questa l’interminabile lista di Di Maio sui danni che provocherebbe una caduta del governo Draghi.
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