Luigi Di Maio ha il dente avvelenato nei confronti del suo ex capo politico Giuseppe Conte. Il ministro degli Esteri e fondatore di Insieme per il futuro è ospite de L’aria che tira estate su La7. Appena comincia la sua intervista, decide di sparare subito qualche bordata contro Conte e il M5S. Ma non si limita solo a questo, perché rilascia alcune rivelazioni scottanti sull’ex premier.
“Oggi il M5S si chiama il ‘Partito di Conte’ perché non ha più niente a che vedere con quella forza politica. – attacca a testa bassa Di Maio appena inizia la sua intervista – Quando ho fatto la scissione, l’ho fatta nel giorno in cui stavano per non votare la risoluzione, la scissione li riportò indietro. Conte aveva intenzione di far cadere il governo da tempo, io ho fatto la scissione per salvare la politica estera”, rivela il ministro degli Esteri ex pentastellato.
Il conduttore Francesco Magnani domanda allora al suo ospite se “ha prove concrete che a far cadere il governo sono stati Conte e Salvini, legati a Putin”. Luigi Di Maio non si sottrae, mostrandosi sicuro di sé. “Che Conte e Salvini abbiano strizzato l’occhio a Putin sin dall’inizio lo sappiamo. Nel caso del partito di Conte, hanno ricevuto l’endorsement dell’ambasciatore russo a Roma”, ecco un’altra notizia in esclusiva sul Movimento guidato dal suo ex capo politico.
Insomma, secondo Di Maio, Giuseppe Conte non sarebbe altri che un “estremista di sinistra”. Il leader di Insieme per il futuro giustifica questa sua uscita spiegando che “siamo tutti cambiati, una pandemia e una guerra hanno stravolto le nostre vite e ci hanno portato alla consapevolezza che anche quando accendiamo l’interruttore di casa nostra dipende dalla politica estera”.
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