Un altro esponente della Lega accusato di essere razzista. Stavolta accade a Firenze. Protagonista della vicenda è Alessio Di Giulio, capogruppo del Carroccio nel quartiere 3 del capoluogo toscano. Nel pomeriggio di domenica 4 settembre a Di Giulio viene la bella idea di filmarsi con il suo telefonino mentre cammina per le vie del centro della città. Poco dopo però il leghista prende di mira una donna rom. Le sue parole scatenano la violenta ed indignata reazione dei social. A guidare la rivolta virtuale è la giornalista Selvagia Lucarelli.
Proteste veementi che costringono Di Giulio prima ad aggiustare il tiro delle sue critiche e poi a rimuovere definitivamente il post da Facebook, Ma ormai è troppo tardi perché in molti lo hanno già scaricato per condividerlo. “25 settembre vota Lega”, esclama l’esponente salviniano nel video in questione. Subito dopo l’uomo si avvicina ad una donna di origine rom e mentre la inquadra aggiunge sorridente: “Per non vederla mai più, per non vederla mai più”. Lei inizialmente sorride perché non capisce le vere intenzioni del suo hater. Poi però prova a difendersi esclamando: “No, non dire così, non dire così”.
Ma Alessio Di Giulio non le dà retta e conclude il video ripetendo: “Il 25 settembre vota Lega, in maniera che lei a Firenze non ci sia più”. Un atteggiamento subito tacciato di razzismo dai frequentatori dei social. Tant’è che Di Giulio prima aggiunge nel post un riferimento all’articolo 669-bis del codice penale, ovvero il reato di accattonaggio molesto.
Poi, vista la mala parata, decide direttamente di rimuoverlo. Il suo dietro front non placa però la furia dei suoi critici, con in testa Selvaggia Lucarelli che lo bacchetta così: “Alessio Di Giulio, capogruppo della Lega di Salvini a Firenze. Magari la prossima volta dimostri il suo coraggio riprendendo col telefono un uomo, magari il doppio di lui, dicendo le stesse cose. Perché non fanno solo ribrezzo. Sono pure vigliacchi”.
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