Giorgia Meloni “urla come una pescivendola” e Guido Crosetto è un “suo amico che vende armi”. È scatenato al limite della querela Alan Friedman. Il giornalista americano è ospite di Myrta Merlino durante la prima puntata stagionale de L’aria che tira. E, come spesso gli capita, parla senza peli sulla lingua dei suoi avversari sovranisti, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, presenti anche loro a Cernobbio lo scorso fine settimana. Ma i colpi più duri sono riservati proprio ai Fratelli d’Italia.
“A Cernobbio abbiamo visto il buon poliziotto e il cattivo poliziotto, tipico gioco di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. – spara subito ad altezza uomo Alan Friedman – Negli Stati Uniti si chiedono se Salvini che è alleato a Putin possa essere credibile. Lui è il portavoce di Putin”, affonda ancora il colpo il giornalista.
“Invece la cosa che ha scioccato a Washington” è che possa diventare presidente del Consiglio italiano “la politica più ammiratrice di Vladimir Putin, descritto nel suo libro come il modello dell’identità cristiana e che ama Trump e Bannon. Questo lascia molte perplessità anche in Europa”, attacca Friedman tirando in ballo anche Giorgia Meloni.
“Poi si arriva al fatto che Giorgia Meloni cerca di riposizionarsi come moderata è un esercizio furbo. – prosegue – Io credo che sia molto intelligente. Mentre urla come una pescivendola a Vox e contro i migranti e Lgbt, fa la faccia gentile per rassicurare l’Europa, l’America e la Nato. Ma se essere atlantista è essere trumpista, meglio di no. Lei se arriva a Palazzo Chigi con il suo amico che vende armi Guido Crosetto, faranno scelte atlantiste e poi piano piano diranno ‘non ci piace questa Europa, gli immigrati non li vogliamo’”, conclude prendendosela anche con l’ex parlamentare suo fedelissimo.
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