È di diversi feriti, di cui uno in condizioni gravi, il bilancio provvisorio dell’incendio scoppiato alla periferia sud di Milano nella giornata di mercoledì 7 settembre. Ad andare in fiamme dopo un’esplosione è parte della Nitrolchimica, azienda che si occupa del recupero di solventi e dello smaltimento di rifiuti pericolosi. Il rogo si è sviluppato in via Monferrato, zona industriale di San Giuliano Milanese. Il sindaco del Comune meneghino invita tutti i cittadini a chiudere le finestre di casa e a spegnere i condizionatori fino a quando non verranno verificate le condizioni dell’aria.
“È stato attivato il Ccs, il centro di coordinamento dei soccorsi a livello provinciale, presieduto da prefettura e che vede la collaborazione del nostro comune insieme all’Ats e all’Arpa Lombardia. – dichiara Marco Segala, sindaco di San Giuliano Milanese – Stiamo aspettando indicazioni da parte dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale sui livelli di inquinanti, ma al momento non abbiamo notizie sulla qualità dell’aria. Le nostre raccomandazioni per i cittadini sono di chiudere le finestre e di spegnere gli impianti di condizionamento delle abitazioni”.
“Al momento non si conoscono ulteriori dettagli circa la dinamica dell’incidente e i relativi impatti ambientali”, è invece la stringata dichiarazione dell’Arpa. Intanto l’uomo rimasto ferito gravemente dall’esplosione ha riportato ustioni di secondo e terzo grado a volto, torace, braccia e gambe ed è al momento ricoverato in rianimazione in prognosi riservata.
“Questa mattina, nella zona industriale di Sesto Ulteriano è scoppiato un incendio in via Monferrato. – questo il post pubblicato sulla sua pagina Facebook dal Comune di San Giuliano – Le autorità preposte e le Forze dell’Ordine sono già sul posto per coordinare le operazioni necessarie al suo spegnimento e per la messa in sicurezza della zona. Per precauzione, si invitano i cittadini a chiudere le finestre per evitare possibili esalazioni e a non avvicinarsi alla zona interessata. Seguiranno ulteriori aggiornamenti”.
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