Era da qualche tempo che i social network e i siti di gossip non si occupavano di Selvaggia Roma. L’influencer di origini tunisine è nota per le sue trascorse partecipazioni a Temptation Island e al Grande Fratello. Ma anche per essere stata la storica compagna di Francesco Chiofalo. Ora Selvaggia finisce al centro dell’attenzione per due motivi: la sua gravidanza messa a rischio da un virus, ma soprattutto la sua opinione sulle adozioni gay.
“Alcuni di voi mi stanno chiedendo perché io debba fare l’amniocentesi. – ha scritto Selvaggia Roma qualche giorno fa sui social – Devo farlo per via del virus che ho preso a inizio gravidanza. Il citomegalovirus. Comunque quante cose davvero non si sanno. Vi dico la verità. Ho tanta paura e ansia per domani mattina. Grazie per i messaggi ragazzi, davvero”. La donna è incinta da circa due mesi del calciatore Luca Teti, suo attuale compagno. Logico che i suoi fan le si siano stretti attorno preoccupati. Ma poche ore dopo tutto è cambiato.
Infatti, rispondendo su Instagram ad una domanda su cosa ne pensi delle adozioni gay, Selvaggia Roma premette di avere “tantissimi amici omosessuali, ma la pensano come me. Non sono d’accordo. Mi sento in dovere di dire che un bambino debba avere due figure come una mamma e un papà. – prosegue l’influencer – Credo che non bisogna imporgli queste figure (sic!). Crescete e moltiplicatevi dicevano. Quando cresceranno poi saranno loro se decidere (sic!) di moltiplicarsi o di fermarsi e amare il proprio sesso”, conclude.
Parole che le attirano contro le feroci critiche degli hater. “Sulla risposta non ho molto da aggiungere oltre quello che avete già detto. io però mi chiedo una cosa: perché ci interessa il parere di Selvaggia Roma sulle adozioni gay? Il senso di fare questa domanda a lei qual è?”, protesta qualcuno. “Selvaggia scusa puoi ripetere?”, ironizza un’altra. La bufera intanto monta e non manca neanche chi decide di mandarla direttamente a quel paese.
Potrebbe interessarti anche: Notre Dame brucia, Salvini torna a guardare… il Grande Fratello. E i social si indignano