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Innovazione, Skipper libera i dati di mercato per l’e-commerce

Nasce Skipper, la piattaforma digitale che rivoluziona la lettura dei dati di mercato. Lanciata dall’omonima startup, Skipper è la prima mappa dell’e-commerce immersiva e navigabile, che mostra il mercato nella sua forma autentica, poiché libera dai filtri della pubblicità e degli algoritmi presenti sui canali e strumenti di ricerca e comparazione.

1. Come funziona Skipper
Skipper è la prima mappa dell’e-commerce completamente scalabile, immersiva e navigabile.
I business potranno individuare un mercato di riferimento (esempio: italia – elettronica), inserire i dati dei propri prodotti ed esplorare le opportunità del mercato, valorizzando ciò che offrono. Allo stesso tempo, avranno modo di imparare dall’osservazione dell’intera mappa cosa manca al loro business, provvedere, ottimizzare ed ampliare la loro offerta.


La mappa presenta funzioni che si adattano ai bisogni sia dei business che dei consumatori. Si configura come uno strumento di informazione superpartes e di conoscenza: in un semplice sistema di ascisse (prezzi) e ordinate (brand produttore), sintetizza la distribuzione di migliaia di prodotti di qualsiasi marchio divisi per categoria, e delle relative offerte e promozioni sui siti di vendita online. È però ai brand, agli e-commerce e alle agenzie web che Skipper si rivolge in questa prima fase, evidenziando quali vantaggi offre loro l’uso della mappa.

2. Skipper Market Watch
Un esempio facilitato del funzionamento della mappa di Skipper. Vediamo in grigio i dati provenienti dall’intero mercato di riferimento e in fucsia i punti di rilievo per il business: grazie all’analisi che Skipper offre è possibile individuare l’incremento di offerte e sconti in un dato intervallo di tempo; individuare le aree di maggiore o minore presenza di competitor su determinati prodotti; valutare la diminuzione del valore dello sconto medio.


Per un business è vitale conoscere il proprio mercato di riferimento, non solo in termini di competitività basata sui prezzi. Ci sono molte altre variabili che influenzano le vendite e il rapporto tra domanda e offerta, elementi che sulla mappa assumono una forma visibile.
Con Skipper, i business possono effettivamente vedere la forma complessiva e globale del proprio mercato di riferimento, navigare tra gli spazi presidiati e i vuoti al suo interno.

Non solo, ma possono anche:

  • osservare le differenze significative tra loro e i propri competitor;
  • allineare i propri prezzi e offerte;
  • individuare la propria posizione all’interno della mappa;
  • capire come presidiare strategicamente i vuoti al suo interno.


3. Occhio del mercato Skipper
Un pie-chart qui molto semplificato offre dati preziosissimi sulla profondità di ogni segmento di mercato preso in considerazione da Skipper.
Osservandolo dal centro all’esterno, le aziende avranno la possibilità di analizzare tutte le fette o nicchie di mercato più redditizie o meno competitive.


Skipper si presta a essere un prezioso strumento per i business, che possono così compiere le giuste operazioni strategiche di marketing e implementare la propria offerta e il proprio catalogo in modo intelligente e consapevole.

4. Funzionalità completa di Skipper
Il grafico presenta una sintesi del funzionamento di Skipper per produrre analisi e strategie di implementazione del catalogo. Skipper dunque produce dati per la marketing automation, per il monitoraggio distributivo migliorare le revenues, brand protection tutto ciò che riguarda il pricing, e molto altro. Ciò avviene inserendo i dati in un crm, in erp e ovunque si possano produrre risultati di monitoraggio e strategia.
La matrice grigia del dato rappresenta l’organizzazione tramite categorie, fasce di prodotti o brand.
Gli altri due grafici di dati superiori sono ciò che fanno la differenza e che solo Skipper può offrire: inserire sul mercato il catalogo del business evidenziandone pregi e difetti. In questo modo si evidenziano gli spazi liberi, quelli troppo affollati o altre ipotesi.
Il livello superiore presenta i dati emergenti dalla lettura di analisi distributiva e competitiva. In base a questi dati le aziende di e-commerce possono impiegare uno strumento fondamentale per migliorare le loro performance.


“Conoscere la relazione tra i dati all’interno del proprio mercato è il cuore di qualsiasi progetto che voglia funzionare online” – dichiara Davide Lugli, cofondatore e CEO di Skipper, che spiega: “avere un’idea reale e complessiva di come sono collegate le informazioni online senza le distorsioni degli algoritmi e della pubblicità permette di costruire i tratti della propria unicità e di distinguersi efficacemente. E questo è possibile solo conoscendo la forma dell’e-commerce”.

Davide Lugli – CEO di Skipper


È proprio la consapevolezza il valore al centro del progetto di Skipper: una consapevolezza di come funziona il web in quanto spazio ricco di interconnessioni libere, e di tutte le variabili che concorrono al successo di un business.


Diffondere questa consapevolezza è la mission della startup, che, per riuscirci, sa che è necessario partire da una nuova concezione dei dati, visti non più come valori astratti, ma come materia.


Sta in questo la visione innovativa di Skipper, un approccio che la startup promuove anche nel suo manifesto (sottoscrivibile nella sezione dedicata sul sito) e che coltiva grazie a Free! il suo laboratorio di ricerca aperto e interdisciplinare con cui progettare e diffondere la conoscenza di nuovi datashape e rivoluzionare l’espressione dei dati.


La startup Skipper nasce alla fine del 2020 dall’unione di una rete di partner con la stessa visione e una lunga esperienza internazionale e plurisettoriale, tra cui e-commerce, marketing digitale, finanza, logistica e design.

Davide Lugli – Classe ’76 e formazione in ingegneria informatica a Parma tra il ’95 e il 2001. Nato come programmatore Web, dal 2001 al 2012 ha realizzato e tecnicamente montato più di 300 eCommerce. Ha lavorato e visto nascere grandi realtà, come consulente per Yoox in Ferrari e Whirlpool. Nel 2010 ha avviato la sua prima srl con lo scopo di vendere un software di geolocalizzazione commerciale basato su mappe a Gazzetta di Parma. Nel 2014 fonda Competitoor in UK per poi farla approdare in Italia al primo round da 660.000€ raccolti con Primomiglio Ventures. Competitoor è tuttora una società che fa confronto prezzi on-demand, veniva utilizzata soprattutto dai brand moda in un periodo storico dove non c’erano servizi simili in Italia, oggi sono più di 50 le soluzioni che offrono raccolta dati competitivi b2b. Ha venduto le sue quote di Competitoor nel 2020 per dedicarsi a Skipper.
Oltre a Skipper è Ceo di Digital Millers, una holding per investimenti nel settore Web e innovazione; è consigliere in 4ECOM l’associazione italiana dei servizi per eCommerce che conta oggi un centinaio di aziende associate. È sposato, vive a Carpi (Modena), ha un bassotto ed è appassionato di psicologia analitica e retrogaming.

Piero Nanni – Dalla progettazione di microcontrollori all’analisi e scrittura di codici software fino all’ingegneria ed economia dell’informazione. Due strade, parallele. Quella nata dell’ambiente imprenditoriale familiare che lo ha portato a studi ed esperienze in ambito gestionale ed economico e quella professionale in ambito IT Marketing e Service presso diverse realtà nazionali, tra le quali Gaspari, Biolaser ed eShopping Advisor.

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