Ultimi giorni di campagna elettorale prima dell’apertura delle urne domenica 25 settembre. Logico che i toni utilizzati dai leader delle diverse forze politiche siano sempre più accesi. Come nel caso del capo del M5S Giuseppe Conte che ha sfidato Matteo Renzi a recarsi a Palermo senza scorta per dire alla gente di voler eliminare il reddito di cittadinanza. Anche il numero uno della Lega però non vuole essere da meno facendosi notare per la sparata contro gli immigrati fatta da Bari durante il suo tour elettorale.
Matteo Salvini deve assolutamente cercare di recuperare almeno alcuni dei milioni di voti persi dalla Lega durante questi anni passati a sostenere il governo Draghi. Per questo il leader del Carroccio decide di puntare sugli storici cavalli di battaglia del suo partito. Dalla flat tax a quota 41, passando per la cancellazione della legge Fornero e per la maggiore autonomia delle Regioni. Da segnalare anche la proposta di abolire il canone Rai. Ma Salvini non poteva nemmeno farsi sfuggire il tema dell’immigrazione, una volta a lui tanto caro.
“La sinistra chiede i diritti per chi sbarca stanotte a Lampedusa. – alza la voce Salvini dal palco di Bari – Io ne ho le palle piene di immigrati che sbarcano dalla mattina alla sera. Io i diritti li voglio dare agli italiani che non arrivano a fine mese”, conclude il leader della Lega rivolgendosi alle persone accorse per ascoltare il suo comizio.
Insomma, per un momento è sembrato di ascoltare nuovamente il Salvini del 2018 quando, da ministro dell’Interno del governo gialloverde, si scontrò in modo durissimo con la capitana tedesca della nave ong Sea Watch 3. La sua battaglia contro l’arrivo di migranti nei nostri porti gli è costata già anche qualche processo. Ma per qualche voto meglio rischiare.
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