Nunzia Schilirò cacciata dalla polizia. È la stessa ormai ex vicequestore a rendere nota la notizia con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Lo sfogo della poliziotta divenuta famosa per le sue posizioni contro il green pass è durissimo. Schilirò punta il dito contro chi, tra i suoi colleghi, la avrebbe perseguitata in questi ultimi due anni e spiega i motivi, secondo lei inaccettabili, che hanno portato a questa decisione. La ex poliziotta non accetta che chi è stato condannato per le violenze compiute al G8 di Genova nel 2001 poi sia stato addirittura promosso, mentre lei viene licenziata solo per aver espresso la sua opinione.
“Cacciata dalla Polizia per aver difeso la Costituzione e la libertà degli italiani. – comincia così il post pubblicato su Facebook da Nunzia Schilirò – Il 28 settembre 2022 è stato decretato che i dirigenti di Polizia sono schiavi del Governo di turno? Dopo un anno di sospensione e di persecuzione con sette procedimenti disciplinari, al quinto sono stata destituita!”, annuncia la ormai ex poliziotta.
“Licenziata per le mie dichiarazioni sul palco della manifestazione del 25 settembre 2021 e per tutte le mie successive dichiarazioni. – spiega ancora Nunzia Schilirò – Quelle, per esempio, in difesa dei portuali di Trieste, aggrediti a colpi di idrante, quando stavano seduti a terra, con il rosario in mano”, ricorda la ex funzionaria di polizia.
“I condannati per il G8 di Genova in servizio e, in certi casi, addirittura promossi. Io licenziata per aver esercitato il diritto costituzionale previsto dall’articolo 21. – la Schilirò proprio non manda giù questa decisione – Quale libertà di espressione esiste in Italia? Vediamo quanti avranno il coraggio di dare questa notizia e quanti si ricorderanno di avermi offerto un lavoro e della mia risposta: Fammi questa proposta quando mi avranno licenziato. Per ora, devo combattere”, conclude.
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