Furibonda polemica social tra Rula Jebreal e Giorgia Meloni. Scontro virtuale che ora rischia di trasferirsi in un’aula di tribunale. È la giornalista di origini palestinesi ad accendere la miccia pubblicando un paio di tweet in cui cita la notizia della condanna per traffico di droga del padre della leader di FdI, avvenuta nel 1995 in Spagna. La premier in pectore però non ci sta e annuncia azioni legali contro la Jebreal che, secondo lei, stavolta ha davvero superato il limite.
“Durante la sua campagna elettorale, il nuovo presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha pubblicato il video di uno stupro che implica il fatto che i richiedenti asilo siano criminali che vogliono rimpiazzare i cristiani bianchi. – attacca Rula Jebreal in un primo tweet – Ironicamente, il padre della Meloni è un noto criminale trafficante di droga, condannato a scontare una pena nelle carceri spagnole”.
Ma la giornalista di origini palestinesi non si accontenta e aggiunge un altro cinguettio al veleno. “La Meloni non è colpevole dei crimini commessi da suo padre. – torna ancora sulla vicenda – Ma spesso sfrutta i reati commessi da alcuni stranieri per criminalizzare tutti gli immigrati, descrivendoli come una minaccia alla sicurezza. In una democrazia ci sono responsabilità individuali, non colpe-punizioni collettive”, conclude.
Parole che fanno sussultare tutto lo stato maggiore di Fratelli d’Italia. Secondo il capogruppo alla Camera e cognato della Meloni, Francesco Lollobridiga, si tratta di affermazioni “vergognose e farneticanti. Per attaccare Giorgia Meloni questa donna utilizza la storia personale del padre che la abbandonò quando aveva un anno”, aggiunge Lollobrigida. Tempo poche ore e arriva, durissima, la reazione della diretta interessata. “Signora Jebreal, ci vedremo in tribunale”, si limita ad annunciare Giorgia Meloni.
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