L’attacco alla neo ministra del Turismo
“Siamo felici per il conferimento dell’incarico al neo ministro del Turismo Daniela Santanchè, convinti della sua importante esperienza e passione nel settore per trainare al successo che merita il comparto del turismo italiano in cerca di stabilità e di un forte rilancio oggi più che mai. L’industria del turismo balneare italiano rappresentata a pieno titolo da Federbalneari Italia è pronta a collaborare con il Governo e con il Ministero del Turismo per il conseguimento degli obiettivi sperati puntando ad una piena collaborazione ed avviando quel dialogo serio con la Commissione Ue, finalizzato a conferire la giusta dignità al tessuto imprenditoriale italiano che questo settore merita”.
Fanno festa i balneari italiani nella loro nota, che hanno intravisto la possibilità di contrastare la legge sulle concessioni demaniali nata dalla richiesta d’intervento della magistratura e della politica da parte dell’attuale sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, e assurto a questione nazionale molto sentita e dibattuta.
Un tema caro anche ai Verdi, che invece attaccano la Santanchè, anzitutto per il conflitto d’interessi che la vede comproprietaria dei centri balneari con servizi di lusso dedicati a una tipologia di turismo ad alto budget. Secondo i Verdi è evidente che “la proprietaria di uno stabilimento balneare, stabilirà quanto dovranno costare le concessioni balneari. Compresa quella al suo che paga un canone irrisorio”.