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Dimartedì, Bompiani accusa Meloni: “Ha fatto pestare gli studenti”

Giorgia Meloni avrebbe fatto manganellare dalla polizia gli studenti della Sapienza che volevano impedire un convegno a cui partecipava anche il giornalista Daniele Capezzone. È questa l’accusa gravissima lanciata dalla scrittrice Ginevra Bompiani durante l’ultima puntata di Dimartedì. Secondo la Bompiani, il neo premier non avrebbe impartito un ordine diretto agli ‘sbirri’. Ma sarebbe stata la stessa polizia a fiutare da sola il nuovo clima che si respirerebbe nel Paese. Le sue riflessioni fanno esplodere lo scontro nello studio di La7.

Ginevra Bompiani accusa la Meloni a Dimartedì

“Oggi mi ha fatto molta impressione quanto danno è riuscita a fare in mezza giornata. – attacca subito a testa bassa Ginevra Bompiani – Ci vuole un certo fegato. Ha fatto pestare gli studenti. Ha fermato le navi. Già questo non mi pare normale. Non è responsabile lei? Non ha mandato la polizia? Ma no, non ha bisogno di mandarla, la polizia ha sempre un orecchio e un naso molto fino e capisce subito qual è l’aria del tempo. Lo capisce un minuto prima e subito si dà da fare”, questa la grave accusa formulata contro Giorgia Meloni.

“Il pestaggio che ha fatto agli studenti è stato fatto perché gli studenti, a casa loro, non volevano che persone di Forza Italia facessero un convegno. – affonda ancora il colpo Ginevra Bompiani – E in casa loro sono stati pestati. Questo prima che la Meloni finisse di fare il suo discorso”.

“La rettora non voleva la polizia. L’università è la casa degli studenti, non di Forza Italia. È vero che sono stati invitati, ma gli studenti hanno tutto il diritto di protestare. E poi sono già state fermate due navi con più di 250 persone a bordo che dovranno rimanere sul ponte. Questo è già avvenuto nella prima mezza giornata. Figuriamoci in seguito”, conclude così il suo intervento la Bompiani provocando la reazione degli altri ospiti di Dimartedì.

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