Una delle storie più belle arrivate in queste settimane difficili. Un racconto di coraggio e determinazione senza età, quello che ha come protagonista il veterano Tom Morre, ex capitano, che vive nel paesino inglese di Marston Moreteyne a circa 60 chilometri da Londra e che ha deciso di scendere in campo per dare una mano alla sanità britannica impegnata nel gestire l’emergenza coronavirus. Come? A suo modo, mostrando un carattere unico, commovente.
Tom ha infatti lanciato la sua personalissima sfida: visto che il 30 aprile compirà cent’anni, ha scommesso con il popolo del web che entro quella data riuscirà a compiere 100 giri del suo giardino, circa 25 metri, con il sostegno del deambulatore, che gli è ormai divenuto necessario per muoversi dopo essersi rotto l’anca nei mesi scorsi. Il tutto invitando gli utenti a sostenerlo nella causa con delle donazioni per sostenere il suo progetto.
La sua generosità è stata subito ripagata: oltre 2 milioni di sterline sono infatti stati già raccolti, una cifra incredibile arrivata in pochi giorni. E così Moore ha già dichiarato di voler fare altri 100 giri intorno al suo giardino, appena completerà il primo centinaio: “Non mi voglio fermare”. L’uomo ha spiegato di essere molto grato ai medici inglesi, che lo hanno aiutato al momento della sua operazione all’anca, e di volersi sdebitare a suo modo.
Il coronavirus sta mietendo sempre più vittime in Regno Unito. Al momento il totale delle vittime è di 12.107 ma il vero numero, calcolando anche i decessi nelle case di riposo dove la situazione contagi è oramai esplosiva, potrebbe essere almeno del 15% superiore. Una persona su cinque oltremanica oramai muore per coronavirus, un numero altissimo. “Per questo più soldi arrivano alla nostra sanità pubblica, più sono contento. Perché quando ne ho avuto bisogno medici e infermieri sono stati fantastici, sempre gentile e caritatevoli con me” ha raccontato Moore alla Reuters.
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