Per quale motivo la Regione Abruzzo dovrebbe dare ben 6 milioni di euro a una squadra di calcio, nello specifico il Napoli, in piena emergenza Covid? La convenzione della Regione con la SSC Napoli finisce infatti subito nelle mani dell’Anac e in Procura. La questione è stata sollevata da alcuni consiglieri che hanno guardato con perplessità all’accordo dell’amministrazione del Governatore Marsilio (Fdi) con il club del presidente De Laurentiis. “Nell’ambito delle attività finalizzate alla ripresa post Covid delle attività produttive e turistiche sul territorio di competenza, la Giunta Regionale dell’Abruzzo stanzia un milione e 220mila euro annui per gli esercizi 2021-2025 al Napoli Calcio”.
Nel complesso sono circa 6 milioni i soldi per finanziare il ritiro del Napoli a Castel di Sangro. La convenzione prevede 80 biglietti gratuiti per le partite, shooting fotografici e quattro palloni autografati. La spesa è stata approvata nell’ambito “del pacchetto urgente Covid”. Ed è questo che stona un po’. L’accordo ha indispettito il Movimento 5 Stelle più di tutti che ha inviato gli atti all’Anac e alla Procura dell’Aquila.
Le questioni sarebbero due. La prima di natura tecnica, in quanto il Napoli è stato scelto senza alcun bando e nonostante le sovvenzioni servano ad aiutare il turismo, nel piano per la promozione territoriale dell’Abruzzo non si fa mai cenno al calcio. La seconda politica: in piena emergenza Covid sono stati sottratti soldi a chi ne aveva più bisogno, come riporta Repubblica.
Intanto, l’Abruzzo va verso il lockdown: la regione è una delle nuove zone arancioni istituita dal governo nell’ultima tornata di ordinanze, ma il governatore Marsilio vuole misure ben più stringenti del tutto simili a quelle di una zona rossa ed è pronto a firmare un’ordinanza che prevede, tra l’altro, la chiusura delle scuole di ogni ordine e lo stop ai centri commerciali.
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