Questa è una storia diversa. Non è il solito racconto aziendale. Questa è una storia che inizia con una citazione di Seneca che ci ricorda che spesso non è perché le cose sono troppo difficili che non osiamo, ma al contrario: è perché non osiamo che le cose sono difficili. E difficili sono destinate a restare se nessuno decide di cambiare qualcosa. Questa è la storia di Eud Foundation CIC dove nella sigla “CIC” sta tutto il senso di questo racconto. CIC significa Community Interest Company e vuol dire che il suo obiettivo è perseguire un valore, un interesse non per il solo bene aziendale, ma per un’intera comunità.
Eud Foundation e l’alba di una nuova sfida
La sfida è nella ricerca di conoscenze per imparare a guardare in altre direzioni e immaginare la costruzione di politiche capaci di garantire una crescita economica che non sia effimera, ma resiliente, capace di durare nel tempo e in grado di garantire a tutti un accesso ai servizi fondamentali per lo sviluppo all’interno di una società.
Eud Foundation, parola chiave accelerare
All’interno di un così ambizioso progetto quadro Eud Foundation CIC svolge il ruolo di un acceleratore ridefinendone il concetto stesso. Non c’è in questo caso una Startup da finanziare e “indirizzare”, ma ci sono progetti dedicati alla crescita economica sociale, sostenibili da un punto di vista finanziario e al contempo finalizzati a soddisfare anche le domande dei soggetti più deboli.
L’accelerazione di Eud Foundation
In collaborazione con Avering (un membro attivo della sua organizzazione) la Eud Foundation ha avviato un’iniziativa incentrata sulla creazione, gestione e finanziamento di un acceleratore di progetti e iniziative.
Questo acceleratore si chiama OpenLab ed è un programma di accelerazione in cui attori pubblici e privati possono trasformare le loro idee in qualcosa di concreto: in imprese redditizie e in miglioramenti sociali visibili e resistenti sul lungo termine. Il lavoro dell’acceleratore OpenLab è descrivibile attraverso quelle che potremmo definire “cinque azioni manifesto”:
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- IDENTIFICARE – L’innovazione deve basarsi su un’opportunità che sia in grado di creare valore per l’azienda.
- GENERARE – Quando si determina un ‘opportunità innovativa, è poi fondamentale partorire idee brillanti e originali per sfruttarla.
- VALUTARE – Le idee vengono vagliate affinché si prendano in considerazione quelle che abbiano maggiori chance di creare il massimo valore per l’impresa e la comunità circostante.
- SVILUPPARE – Lo sviluppo delle idee dipende principalmente dall’area di business a cui appartiene l’organizzazione.
- IMPLEMENTARE – La fase saliente del progetto è quella di portare a termine il processo di innovazione realizzando le idee. Implementare l’innovazione implica lanciare l’idea sul mercato e comunicarla con successo.
Eud Foundation e il lavoro attraverso il Capitalismo sociale
Quello che avete appena letto può trovare conforto e domicilio dentro un concetto affascinante e complesso al tempo stesso: il “Capitalismo sociale”, un tema attorno al quale ruotano lavoro, identità e obiettivi di Eud Foundation. Si tratta di un approccio grazie al quale governi, imprese e organizzazioni lavorano insieme per estendere la portata delle forze di mercato in modo che più persone siano in grado di raggiungere risultati e ottenere un profitto.
Un mondo diverso dove impresa e sostenibilità sociale possono coesistere è possibile e il modello di Capitalismo sociale della Fondazione lo dimostra attraverso la creazione di un sistema di investimenti a forte impatto sociale pensati per sostenere progetti innovativi nel campo del benessere, dell’inclusione sociale e della salvaguardia della stessa economia di mercato.
Forse varrebbe la pena di dar retta a Seneca e provarci: sovvertire i paradigmi fino ad oggi noti e dati per assodati e farlo, osare.