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Addio a Giordano Riello, un grande del miracolo italiano

Giordano Riello morto

L’imprenditore Giordano Riello, ultimo rappresentante di una famiglia che ha fatto la storia dell’industria veneta e italiana, è morto a 97 anni nella sua casa di Porto di Legnago, in provincia di Verona. Cresciuto in una famiglia dedita all’industria, Giordano Riello ha lasciato un segno indelebile nel mercato della climatizzazione, grazie alla creazione dell’Aermec di Bevilacqua, una delle prime aziende produttrici di condizionatori in Europa.

L’ingegner Riello ha sempre avuto un pallino per la ricerca e l’innovazione, qualità che ha permesso alla sua azienda di rivoluzionare il mercato internazionale della climatizzazione. Oggi, il gruppo Aermec conta cinque aziende e oltre 1.700 dipendenti, con ricavi per oltre 500 milioni di euro.

La storia dell’azienda fondata da Giordano Riello inizia nel 1961, quando l’ingegnere decise di avviare la produzione di condizionatori d’aria in un’officina a Bevilacqua, in provincia di Verona. Da quel momento, l’Aermec ha fatto registrare una crescita costante, diventando uno dei principali attori del mercato internazionale della climatizzazione.

La figura di Giordano Riello è stata descritta come quella di un instancabile frullatore di idee e progetti, sempre fedele alla ricetta tramandatagli dal nonno Ettore, che ai primi del Novecento diede vita a Porto di Legnago alla prima officina diventata nel tempo la roccaforte dei bruciatori.

La morte di Giordano Riello rappresenta la fine di un’epoca, ma il suo lascito continuerà a vivere attraverso l’Aermec e le altre aziende del gruppo. L’imprenditore veneto ha dimostrato come la passione per l’innovazione e la perseveranza possano portare al successo e alla creazione di un’azienda di successo che lascia un segno indelebile nella storia dell’industria italiana.