Il mondo della letteratura ha perso uno dei suoi autori più prolifici e iconici, Philippe Sollers. Sollers ha scritto una trentina di romanzi e cinquanta saggi in quasi sessant’anni di carriera. È stato uno dei maggiori esponenti della letteratura francese contemporanea, un maestro della prosa innovativa e un attento critico culturale.
Nato a Talence nel 1934, Sollers ha pubblicato la sua prima opera alla fine degli anni ’50 con Le Défi, che ha attirato l’attenzione di importanti figure letterarie come François Mauriac e Louis Aragon. Il suo primo romanzo, Le Parc, pubblicato nel 1961, gli ha permesso di vincere il Prix Médicis. Durante la sua carriera ha ricevuto numerosi premi per le sue opere, tra cui il Prix Saint-Simon, il Prix Montaigne e il Prix de la BnF. Nel 2014 è stato nominato Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.
Sollers ha sempre avuto uno stile di scrittura unico e un forte desiderio di sfidare le convenzioni letterarie. Nel corso della sua carriera ha esplorato vari temi, tra cui l’amore, la politica, la filosofia e l’arte. Con la sua prosa innovativa e la sua capacità di giocare con le parole e le strutture linguistiche, ha lasciato un segno indelebile nella letteratura francese contemporanea.
Il suo ultimo romanzo, Graal, è stato pubblicato nel 2022 da Gallimard, l’editore con cui ha collaborato per trent’anni. Negli ultimi anni, Sollers ha ridotto il numero delle sue apparizioni pubbliche, ma il suo lavoro è stato sempre molto apprezzato e ha continuato a ispirare nuove generazioni di scrittori.
Philippe Sollers ci ha lasciati all’età di 88 anni, ma il suo contributo alla letteratura francese e internazionale rimarrà per sempre. La sua scomparsa è una grande perdita per il mondo della cultura, ma il suo lavoro continuerà ad essere letto, studiato e apprezzato da molti.