Il mondo politico e giornalistico italiano piange la scomparsa di Ugo Intini, nato a Milano il 30 giugno 1941 e deceduto il 13 febbraio 2024. Intini è stato una figura di spicco della politica italiana, noto per il suo lungo impegno nel Partito Socialista Italiano (PSI) e per essere stato un fedele collaboratore di Bettino Craxi. Oltre alla sua attività politica, Intini si è distinto anche nel giornalismo, ricoprendo il ruolo di direttore del quotidiano del PSI, “Avanti!”, dal 1981 al 1987.
La sua carriera politica è stata densa di incarichi e riconoscimenti. Membro della Camera dei Deputati per diverse legislature, ha servito il suo paese sia come sottosegretario agli Affari Esteri nel governo Amato II (2000-2001) che come viceministro agli Affari Esteri nel governo Prodi II (2006-2008). Intini ha inoltre contribuito alla fondazione di nuove formazioni politiche, come il Partito Socialista (PS) nel 1996, e i Socialisti Democratici Italiani (SDI) nel 1998, dimostrando un impegno costante verso i valori socialisti e riformisti.
La sua figura è stata talmente significativa da essere oggetto della satira di Corrado Guzzanti durante gli anni di Tangentopoli e Mani Pulite, segno del suo forte impatto sulla scena politica e culturale italiana.
La scomparsa di Ugo Intini lascia un vuoto nel panorama politico e giornalistico italiano, ricordandoci il suo contributo inestimabile alla politica, alla cultura e al dibattito pubblico del nostro paese.