La piccola Nora, la bambina di soli cinque anni che combatteva contro il sarcoma di Ewing, è morta all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. La città piange la perdita di una giovanissima vita, le cui ultime battaglie avevano catalizzato l’attenzione e la solidarietà di tutti.
Il sarcoma di Ewing, un raro tumore maligno che attacca tessuti molli e ossa, aveva condotto Nora, residente del quartiere di Pegli, a un ricovero presso il Gaslini a gennaio. Di recente, le condizioni della bambina si erano aggravate con l’insorgere di metastasi ai polmoni, rendendo ancora più arduo il suo combattimento.
Nell’intento di assicurare a Nora la miglior cura possibile, la famiglia aveva scoperto un centro specializzato in Texas, Stati Uniti, noto per il trattamento del sarcoma di Ewing. Tuttavia, per affrontare i costi del trasferimento e del trattamento, era necessario raccogliere una somma considerevole.
Genova rispose con un afflato di solidarietà senza precedenti. In meno di dieci giorni, una campagna di raccolta fondi online aveva totalizzato più di 300.000 euro. Cassettine per le donazioni comparse in tutta la città, concerti e spettacoli a scopo benefico, e la partecipazione attiva delle tifoserie del Genoa e della Sampdoria avevano permesso di raccogliere ulteriori 150.000 euro.
Il 23 febbraio, la famiglia di Nora volò in Texas. I primi due cicli di cure sembravano funzionare, ma successivamente la piccola smise di rispondere alla terapia. Il 17 giugno, tornarono a Genova, al Gaslini, per iniziare una terapia orale.
Nonostante l’incessante speranza e gli sforzi, la piccola Nora non ce l’ha fatta. Con la sua morte, la città è in lutto. Un messaggio di cordoglio particolarmente toccante è stato espresso dalla tifoseria del Genoa, legata alla famiglia, che ha affisso uno striscione con il messaggio: “Buon viaggio piccola grifoncina”.
“A nome della famiglia voglio ringraziare i tantissimi genovesi che ci hanno aiutato, dandoci una possibilità in più”, ha scritto Marco, il padre di Nora, pochi giorni prima del tragico evento. “Ma, visto che le donazioni continuano ad arrivare, vorrei chiedere a tutti di fermarsi: purtroppo non servono più”.
Nel dolore, Genova si stringe attorno alla famiglia di Nora, testimoniando ancora una volta la forza della solidarietà e dell’amore di una comunità nel sostenere i suoi membri più fragili. Nora, con il suo coraggio e la sua lotta, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti.