Negli anni, le targhe delle auto hanno subito numerosi cambiamenti: colori, forme, numerazioni e sigle sono state modificate. Ora, però, sembra che siamo vicini a dire definitivamente addio alle targhe tradizionali. Con l’evoluzione dei veicoli e il progressivo abbandono di diesel e benzina a favore dell’elettrico, anche le targhe si stanno trasformando. Il motivo di questa rivoluzione è sempre lo stesso: sfruttare le più recenti innovazioni tecnologiche per garantire maggiore sicurezza, efficienza e praticità. Questa novità ha già preso piede in diverse parti del mondo, soprattutto negli Stati Uniti, dove sono già in uso targhe elettroniche al posto di quelle tradizionali a cui siamo abituati.
Secondo gli esperti, queste targhe digitali offrono numerosi vantaggi rispetto a quelle convenzionali: permettono ad esempio l’aggiornamento automatico dei dati e risultano particolarmente efficaci contro i furti. Inoltre, come riportato da Ilena D’Errico su Money.it, sempre più case automobilistiche e Paesi stanno iniziando a introdurre questo tipo di targhe, e presto potrebbe essere il turno dell’Italia. In Europa, la Germania sembra essere il primo Paese ad adottare queste targhe elettroniche. Ma cosa cambierà davvero per i proprietari di auto? A livello estetico, quasi nulla: le targhe elettroniche appaiono infatti simili a quelle tradizionali, con tutte le informazioni legali necessarie, come il Paese di immatricolazione e il numero identificativo.
La vera differenza, però, sta nel fatto che queste targhe sono dispositivi elettronici alimentati da una batteria a lunga durata (circa cinque anni) o ricaricabili via cavo. Oltre a questo, offrono diverse funzionalità avanzate, tra cui:
- illuminazione a LED;
- GPS per la localizzazione del veicolo;
- connessione con lo smartphone;
- segnalazione del furto, che mostra la scritta “stolen” (rubato) direttamente sulla targa, avvisando altri automobilisti e le forze dell’ordine;
- aggiornamento automatico dei dati;
- conservazione delle informazioni in un cloud;
- possibilità di personalizzazione entro i limiti previsti dalla legge.
Tuttavia, un altro aspetto che cambierà per gli automobilisti sarà il costo, che risulterà più alto rispetto alle targhe tradizionali. Siamo quindi pronti a dire addio alle vecchie targhe, anche se alcuni esperti informatici sollevano preoccupazioni: temono infatti possibili rischi legati alla manipolazione dei codici identificativi, all’uso improprio del GPS e al furto di dati.