Addio al modello 730 di vecchia impostazione per la dichiarazione dei redditi. Per il 2024 l’Agenzia delle Entrate presenta un percorso guidato con un “nuovo meccanismo di interazione con il contribuente”. Tutto quello che c’è da sapere.
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Cosa cambia da quest’anno
I dettagli tecnici saranno diffusi in seguito al provvedimento dell’Agenzia delle entrate, emanato ogni anno dal direttore Ernesto Maria Ruffini, dopo il via libera del Garante privacy. Dovrebbe essere tutto online entro aprile.
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Cosa sia: le partite Iva avranno accesso alla dichiarazione precompilata. I dipendenti e pensionati potranno scegliere di sperimentare il nuovo modello 730 precompilato con procedura semplificata e guidata. L’intenzione, come spiegato dall’Agenzia delle Entrate in un audizione in Senato e sul sito, è di mettere da parte tutti gli aspetti più macchinosi della dichiarazione dei redditi.
Le caselle, i codici da conoscere, le espressioni burocratiche sono tra le più complesse da compilare e comprendere. La nuova esperienza sarà più accessibile e intuitiva, con un linguaggio chiaro e istruzioni passo a passo.
In una memoria depositata in Senato a fine febbraio e rilanciata dal Messaggero, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, ha spiegato: “da quest’anno (dichiarazioni 2023, ndr) avrà il via il nuovo meccanismo di interazione con il contribuente, che non sarà più basato sui campi del modello dichiarativo, ma più semplicemente sulle informazioni a disposizione dell’Agenzia delle entrate”.
Un modello più semplice
Chiunque riceverà la propria dichiarazione precompilata, potrà poi “verificare, ed eventualmente integrare, le informazioni di dettaglio”. Ci sarà “un percorso guidato, che non richiede l’individuazione dei campi del modello dichiarativo, e con un linguaggio semplificato”.
“Basterà completare questa procedura a domande, e tutte le informazioni verranno inserite in automatico nella dichiarazione dei redditi vera e propria”. Non ci saranno, dunque, codici o istruzioni complesse o da controllare, ma un semplice ‘botta e risposta’ online. Durante la compilazione ci saranno degli “avvisi” ogni volta che si conferma o si modifica un dato. Se poi ci sono informazioni che l’Agenzia non possiede, queste saranno messe in evidenza sul sito, spiegando perché il Fisco non ha tutti i dati per compilare quel campo, e ci sarà un’altra procedura guidata per recuperarle.
Al via la sperimentazione
Il test partirà da maggio 2024, con un apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Il Fisco monitorerà andamento ed esigenze dei contribuenti. Per quest’anno, comunque, sarà possibile scegliere anche il percorso tradizionale di compilazione del modello 730.