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Un appartamento su due è vuoto. Ecco cosa sta succedendo nelle città italiane

Affitti brevi, appartamenti sempre più vuoti: ecco il perché

Il settore degli affitti brevi sembra attraversare una fase di espansione e scrutinio. Nonostante l’aumento significativo di alloggi disponibili per locazioni di breve periodo, i dati del Centro Studi Rescasa-Confcommercio rivelano una realtà complessa. Analizzando i numeri riportati da Massimiliano Jattoni Dall’Asén sul Corriere, emerge che, in città come Milano, su quasi 20.000 appartamenti presenti sulle principali piattaforme online, meno della metà ha registrato tassi di occupazione significativi negli ultimi 12 mesi. La situazione è simile in altre città italiane come Napoli, Roma, e Firenze.

Richieste di standard elevati

A Roma, ad esempio, il numero di notti affittate per brevi periodi è aumentato da 8,574 milioni nel 2022 a 11,768 milioni nel 2023, ma attualmente solo uno su due di questi alloggi sembra essere occupato. Francesco Zorgno, presidente di CleanBnB Spa, la più grande società di gestione di immobili in affitto breve in Italia, spiega che solo gli immobili gestiti professionalmente riescono a mantenere tassi di occupazione elevati. Questo è dovuto in parte alla richiesta di standard elevati da parte degli ospiti e in parte all’incapacità dei proprietari non professionisti di gestire le prenotazioni in modo efficiente e di applicare tariffe dinamiche.

Home tax deduction

Zorgno sottolinea che nel mondo degli affitti brevi c’è una segmentazione netta: vincono solo coloro che operano con elevati standard e in pieno rispetto delle regole. I fattori determinanti nella scelta di un appartamento includono l’approccio last minute, con clienti che prenotano all’ultimo momento per sfruttare tariffe più vantaggiose, e una finestra di prenotazione flessibile. Diventa cruciale per i gestori adottare politiche di prezzi dinamiche, supportate da software professionali per adattare le tariffe in tempo reale in base alla domanda.

Un altro parametro fondamentale per la scelta di un alloggio è la flessibilità di rimborso. I viaggiatori preferiscono soluzioni che permettano la cancellazione all’ultimo momento senza penali. Questo elemento è diventato un criterio di selezione essenziale per molti. Jattoni Dall’Asén conclude che il mercato degli affitti brevi è maturato e sta subendo una selezione naturale. Solo chi riesce a garantire standard elevati e a gestire in modo efficiente le prenotazioni e le tariffe può competere con successo in questo settore in crescita.

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