“Noi abbiamo detto che avremmo preso tutto l’Afghanistan in 11 giorni, ma non parliamo di guerra. Adesso stiamo parlando di amnistia, per esempio. Quindi non è vero che siamo andati nella case della gente. Vogliamo che voi diciate che non è così”. Durantel la prima conferenza stampa il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha cercato di mostrare toni distensivi, affrontando il tema della guerra e dell’amnistia. Parole che, però, stonano con le immagini che continuano ad arrivare dal Paese.
Tra i video diventati drammaticamente virali in queste ore, infatti, ce n’è uno che alcune ragazze disperate ai tornelli dell’aeroporto di Kabul, mentre implorano i soldati americani di lasciarle passare per tentare di fuggire dall’Afghanistan. Sostenendo che, in caso contrario, la situazione potrebbe presto precipitare.
“Aiutateci, le si sente urlare. E ancora: “I talebani stanno arrivando a casa”. Le ragazze sono parte delle migliaia di afghani disperati che da giorni cercano di fuggire dal dominio islamista. Nel frattempo nel Paese si moltiplicano gli episodi di violenza da parte di miliziani e uomini armati contro le proteste dei cittadini e contro le donne.
Una situazione che ha visto finire sul banco degli imputati innanzitutto il presidente americano Joe Biden, massacrato in patria sia dalla stampa di destra che da quella di sinistra per il precipitoso ritiro delle truppe dall’Afghanistan. Molti giornali hanno parlato di vero e proprio “disastro” e chiedono ora alla Casa Bianca di assumersi le responsabilità del fallimento.
Ti potrebbe interessare anche: Bassetti: “La destra? Non gli piaccio più perché difendo i vaccini”